colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] sente quello, sì che non si può dire che sia propriamente visibile, né propriamente tangibile; sì come è la figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo, che sensibili [comuni] si chiamano: le quali cose con più sensi comprendiamo ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] di P. Adam Sitney sul 'film strutturale' (apparse proprio su un numero di "Film culture" del 1969): un tipo di film, cioè, la ben nota American International Pictures; ma piuttosto alcune figure singole e isolate che soprattutto negli anni Sessanta ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] fine del sec. 11°, il legame tra l'arte anglosassone e lo sviluppo del Romanico. Nonostante la solidità della figura del Cristo, numerosi sono gli elementi della posa e del panneggio che permettono di collocare l'oggetto al termine di una lunga ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] Romano,ibid., pp. 423-430), fra 1906 e 1914 redasse numerosi accurati articoli per il Dizionario epigrafico di antichità romane di De . com. di Roma, LV (1927), pp. 101-137, e La figura di Roma sulle monete romane, in Roma, VI (1928), pp. 385-400 ...
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guardare [guarde, in rima, indic. pres. II singol.]
Fernando Salsano
Poiché il verbo ha nelle sue varie funzioni grammaticali (transitivo, intransitivo, intransitivo pronominale) valori semantici simili, [...] V 49 Guarda s'alcun di noi unqua vedesti, e con valore figurato in If II 11 guarda la mia virtù s'ell'è possente ( XXXIII 2 e Cv II XIV 2 se bene si guardano sottilmente questi tre numeri; ma più frequente è l'accoppiamento con ‛ bene '); Pg VI 36 e ...
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muovere
Bruno Bernabei
Per la morfologia, si rileva un uso assai frequente di forme non dittongate accentate sulla radice, per probabile influenza latina e lirico-siciliana. Con non meno di trecento [...] occorrenze, il verbo presenta un vasto numero di significati, molti dei quali relativi alla III 4 Giustizia mosse il mio alto fattore; Fiore VIII 7 Amor mi move. Altrettali valori figurati di m. si hanno in Vn XVI 1 e 2, XX 1, Rime LXXXVIII 7, CXVI ...
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VICENTINO, Nicola
Davide Daolmi
VICENTINO (di Vicentini), Nicola. – Nacque presumibilmente a Vicenza nel 1510, figlio di Giovanni (non si conoscono altri familiari). Vicentino dichiarò di avere «anni [...] ’epoca e concepì un «archicembalo» che, aumentando il numero di divisioni dell’ottava, ottenesse lo stesso tipo di di S. Tomaso in Terramara di Milano, con licenza d’insegnare «canto fermo e figurato» (Daolmi, 1999, p. 83, n. 107). Già a fine marzo l’ ...
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PORTLAND, Vaso (v. vol. VI, p. 386)
D. Whitehouse
Il Vaso P. è formato da due oggetti distinti: il vaso stesso, che è stato rotto e manca della parte più bassa del corpo e della base originale, e la [...] XVII sec., il vaso venne disegnato da un grande numero di artisti legati al Dal Pozzo, il cui progetto, dalla madre di Tetide (C), che afferra un drago del mare o kètos. La figura D sarebbe un dio del mare, la E Hermes, che attende le nozze di Peleo ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] (al 1493-94 risale il primo caso conosciuto), numerose erano state le pubblicazioni sull'argomento: il menzionato Seybold, Die Orchideen den Leonhart Fuchs, Baden-Württemberg 1986; N. Galassi, Figure e vicende di una città, II, Imola 1986, pp. 87-125; ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] di riprodurre gli schemi lisippei ha impedito la realizzazione di numerose copie di età romana da opere del maestro. La appaiono essere. Una sua caratteristica è di avere conservato e figurato i particolari e le minuzie anche nelle cose più piccole).
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...