ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] zodiacale potremo constatare come i temi più svariati vengano accoppiati allo Z. e quanto numerosi siano i tipi del materiale usato. Il circolo zodiacale con al centro la figura di Helios si trova in un mosaico di Münster-Sarnsheim (Bonn), su un ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] , di cui fanno fede la grande ricchezza e il numero delle tombe. Nel VI e nella prima parte del Neugebauer, in AA, 1924, pp. 302-26.
G. Bendinelli, Un inedito cippo figurato vulcente, in RendPontAcc, 4 (1926), pp. 179-85.
G. Battaglia, in RendLinc, ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] del Sermone, che si pertiene a li rettorici, sì per lo numero de le sue parti, che si pertiene a li musici, e U. Limentani, Cambridge 1965, 79-112; G. Grana, Appunti sul linguaggio figurato nelle rime di D., in " Convivium " XXXIV (1966) 293-317; F ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] mostrerà la via abile a montare ", Ottimo); XIII 13.
Più numerose le occorrenze in cui il s. è visto come fonte di luce D., ormai al termine del percorso penitenziale), " il sole è figura di Dio, sole spirituale e intelligibile, e qui si ha anche da ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] , e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne le cause e il perché stessero così e non diversamente, erano il numero, la misura e il movimento delle orbite. Quella bella armonia di ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] tipi di accentuato realismo, caricature, soggetti di genere, in minor numero provenienti dalla metropoli, in grande quantità dall'interno, dove l'uso e l'industria della terracotta figurata si diffusero, sotto l'influsso greco, negli strati più umili ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] se la maggior parte dei turisti stranieri - a tutt'oggi poco numerosi - che si recano a visitare Castel del Monte in Puglia e nuovo cose che mi son note; tutto è come me l'ero figurato, e al tempo stesso tutto nuovo". Scese alla Locanda dell'Orso, ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] sino a confondersi, l'effettivo riferimento storico e la sfuggente figurazione di un mito. E, come suole avvenire in casi appresso quelli ch'io compatisco, e che non fanno il minor numero de' viventi...» (lettera dell'8 dicembre 1756).
In questo come ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] particolarmente immagini della dea Damia (seduta con in grembo bambini in fasce) figure drappeggiate, di uomini e di donne dalle proporzioni allungate, e le numerosefigure di prefiche canosine. Talvolta sono busti, tagliati in piano all'altezza del ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] cui il l. aveva dignità di lingua d'uso. Ad ambito figurato simile rimandano gli usi, tipicamente danteschi, di Pd III 63 m'aiuta sua personalità avvertiva di rendersi intelligibile al maggior numero possibile dei suoi simili, dati i fini messianici ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...