Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] caso la collocazione defilata e la genericità delle figure pongono qualche problema per la loro identificazione con III 10,1) per tutte le notizie a tale riguardo. Il numero di 318 vescovi, che ricorre nelle fonti a partire dalla seconda metà ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] di simbolismo e di tipologia. Non è a dire che essa inglobi tutti i procedimenti espressivi figurati. Ad esempio non si comprenderanno nel numero delle a. le similitudini registrate da L. Venturi (Le similitudini dantesche, ordinate, illustrate e ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] di forme e più complesso. I suoi rappresentanti più splendidi e numerosi sono i s. a colonne. Il cassone è suddiviso architettonicamente da numerose colonnine, fra le quali sono disposte le figure a guisa di statue. Alla base di questa concezione c'è ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] religiose degli abitanti di B.G. e sul loro originale Pantheon divino gettano luce le numerose statuette di argilla antropomorfe, zoomorfe, ornitomorfe o di figure fantastiche e altri oggetti di culto. Sono stati sottolineati punti di contatto con le ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] motivo è ripreso con vigore nel De opificio hominis (8): "La figura dell'uomo è eretta e guarda verso l'alto: cose queste degne del il plurale. (Homoeliae, IV, 10)
Che la questione del numero e della forma dei cieli non fosse marginale lo dimostra il ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] titolo di difesa, tanto integerrima e veracemente religiosa ci appare la figura di Giambattista. Ed allora si badi che l'argomento di , correggendo ancora il poema, a Campese. Vive il massimo numero di anni a Brescia Padova e Venezia; e a Brescia ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] I, 1886, p. 507), si distingue un esiguo numero di marmi facilmente isolabili da altri resti di suppellettile più una provenienza romana (Die mittelalterlichen Grabmäler, 1994) - e la figura di S. Paolo in un arco acuto, schedata come opera di ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] tramite il r. una memoria oltre la morte. Se si contano anche le figure incise, si giunge per il Medioevo a un corpus di decine di migliaia di esempi e a un numero originario di opere nell'ordine di centinaia di migliaia. D'altra parte deve essere ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] che Giustiniano eresse nella capitale doveva senz'altro figurare, accanto alla Santa Sofia, un secondo edificio oggi un lungo parekklésion, la cui destinazione è dichiarata dai numerosi arcosoli, aggiunti a quelli già ricavati nel nartece e nel ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] segmento di girale con la Caccia astrale di Orione. La figura, che s. Gregorio Magno considera allusiva a quanti si sacrificano dans les collections nationales, 1977, nr. 309).Le numerose p. egiziane di epoca fatimide, seppure in parte debitrici ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...