CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] nel giugno volevano multare gli eredi Loredan per il numero troppo esiguo di scudieri tenuto dal doge Leonardo, .: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, reg. 163/11 (Balla d'oro), c.181 r; Ibid., Cronaca matrimoni, reg. 107/11, c.96r.; Ibid ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Secondo figlio di Fantuzzo e di Antonia Compagnoni, nacque in Bologna nel 1391 o poco dopo. Il padre morì prima dell'aprile del 1393. Il F. crebbe quindi affidato alle [...] dello Studio. Ella gli recava in dote non solo 1.000 ducati d'oro, ma uno stretto rapporto di parentela - ne era cugina - con di sfuggire un'epidemia, che in realtà vi stava mietendo numerose vittime, si radunarono a Castel San Pietro con l'intento ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] .
Il 30 sett. 1287 il D. entrò solennemente in Faenza accompagnato da un gran numero di prelati e di nobili fiorentini. dovette prendere in prestito dalla banca degli Spini 4.000 fiorini d'oro, il 24 febbraio fece il suo ingresso in Firenze, che ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] Ippolita ebbe come curatore Roberto Monaldi, designato dal podestà di Pesaro, ammontava a 39.000 scudi d’oro in oro. Piccolomini aveva già contratto numerosi debiti e il denaro sarebbe servito solo in parte a sanarli nel corso degli anni successivi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] Memmo, senza successo, anche se riusci ad entrare nel numero dei 41 elettori. Vi concorse nuovamente nel 1618. Fu un e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, Libro d'oro, Nascite, II, c. 190v; Ibid., Provveditori alla Sanità. Necrologi, ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 1ºott. 1538 da Giovanni di Leonardo, del ramo della famiglia che dimorava a S. Leonardo, e da Canziana Zorzi di Luca di Francesco.
Il nonno paterno, Leonardo [...] Venezia. La relativa modestia patrimoniale potrebbe spiegare il numero ridotto di matrimoni e la scelta di tutti più ho tenuto conto che si è sparragnato intorno dieci mila zecchini d'oro. Negotio concluso da me con non più spesa che di mille zecchini ...
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MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] oggettivi riscontri, argomentazioni convincenti e un gran numero di rilievi critici interni al testo degli maggio 1490, 2 genn. 1491, 22 luglio 1491; Avogaria di Comun, Balla d'oro, reg. 164, c. 251r; il testamento, con cedola, Ibid., Notarile, ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] nel Trevisano, oltre ad un certo numero di livelli.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Miscell. codici I, Storia veneta, 18: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii veneti, p. 255; Ibid., Avogaria di Comun-Balla d'oro, reg. 164/III, c. 91r ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] ricco delle sangui de' Fiorentini ciechi, che più di xxxM fiorini d'oro si disse ne portò contanti" (ibid., p. 240). Nel per guidare gli armati eugubini inviati in aiuto a Firenze, nel numero di 50, stipendiati per metà dal Comune e per metà dallo ...
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ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] , pp. 159-160) hanno, peraltro, ridimensionato il numero dei maestri di R. proposto da Friedrich Karl von interruzioni. Nel 1222 egli vi acquistava, per la considerevole somma di 76 onze d'oro, una casa e una torre (ibid., p. 279). Nel 1233, insieme ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...