CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] delle quali ancora superstiti in parti più o meno frammentarie. Secolo d'oro per l'espansione dei C. fu invece il sec. 14 di ronda, ma con il risultato di poter servire a un piccolo numero di celle, prive di aria e di illuminazione. All'inizio del sec ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] E. fu costretto a cedere, ma conservò una pensione di 400 scudi d'oro.
Tra il 1529 e il 1530 la tensione tra il Ducato di della sospensione delle norme sull'isolamento dei cardinali e sul numero dei loro conclavisti. Ma tutto fu inutile; nel gennaio ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] prove che questo fosse il motivo della scelta. Tra i numerosi problemi che O. doveva affrontare e che vedevano la casa avrebbe accettato di pagare una penale di 100.000 once d'oro se non fosse partito nemmeno alla data definitivamente stabilita. E ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] , sono stati successivamente dati alle stampe i seguenti capp. (la numerazione è quella del ms. Ambr. 275 inf.): 345-368 da ; R. Maiocchi, Le ossa di re Liutprando scoperte in S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, ibid., XXIII (1896), t. 2, pp. 21 s., 70; ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] 6° secolo proveniente da Ruvo, ornata di testine d'oro massiccio alternate a grani baccellati in argento, non cominciare dalla fine del 16° secolo. Lo testimonia il gran numerod'incisioni che riproducono paesaggi antropomorfi come quelli di M. Merian ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] fino alla fine del sec. 9°, ed è ricordato da numerose cronache e inventari di varie regioni d'Europa: tuttavia solo una piccola parte di questi doni è oggi conservata.Il più antico a. d'oro oggi sussistente che si conosce è quello fatto eseguire da ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] di a. più diffuso fu però quello a mensa, nelle sue numerose varianti; il numero di sostegni poteva variare da uno, come nel caso dei già ., composto da una mensa e da colonnette di sostegno d'oro massiccio, a loro volta poggianti su di un basamento ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] della madre risulta ignoto.
Il blasone dei du Pouget – d’oro con una striscia azzurra, al capo di rosso – è quelli di Giovanni XXII.
A quei tempi, Bertrando già godeva di numerosi benefici e diversi canonicati a Narbona, Cahors e Le Mans, quest’ ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] il 2 marzo 1589 era morto e i suoi numerosi benefici ecclesiastici furono distribuiti da Sisto V senza tanti riguardi aveva chiesto persino rinforzi a Napoli, offrendo un'occasione d'oro all'intervento dell'ambasciatore francese Ph. de Béthune, che ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] (una importante raccolta di novecento pezzi antichi d'oro); preparare i molti studenti che seguivano il di Modena, Cod. Est.T. 6, 16), mentre alle numerose orazioni pronunciate in qualità di diplomatico ducale e diligentemente raccolte negli Opera ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...