BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] oancora in testi come Brindesi contro l'età dell'oro,L'omo,Battua al principe Porzia, ecc.
Nell' sa, aveva fama d'essere un buon violinista), può spiegare anche il suo interesse per le rime per musica. Compose infatti un gran numero di "canzonette" ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] miserabili cose del cuore solo per far pompa d'acume, come ha fatto alcune volte Dumas si scrive un romanzo?, Prefaz. a Il numero 13, p. 15).
Il F. il romanzo Dalla spuma del mare (ibid. 1876); Oro nascosto: scene della vita borghese" (Roma1877); le ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] L. poté credere definitiva. Ancora nel 1827, d'altra parte, incrementò il numero delle prose filosofiche. Ne Il Copernico la satira e laicismo, rovesciando il mito di una virgiliana età dell'oro e ribadendo, in un probabile cenno a Tommaseo, l'intento ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] regno", i debiti senza "numero" della corona e le contribuzioni tosto" per brama di "vendetta" e "oro") e sulla "maniera della morte" dell'incauto R. J. Seoly, The Palace Acad. of Henry III, in Bibl. d'human. et renaiss., XL(1978), pp. 71 s., 82; P. ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] VI, 51, 3, due volte; il numero degli emendamenti che gli odierni critici hanno ereditato dal
Il Guicciardini che parla dell'assassinio, nella Storia d'Italia (l. IX, cap. 5),riconosce che sedi di una persistente età dell'oro, e quindi s'inaugura il ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] una casa dove, imitando il Leto, aveva raccolto numerosi pezzi d'antiquariato.
Nel 1510 intervenne, con un epigramma, nell una copia manoscritta di lusso, vergata su pergamena con lettere in oro (Firenze, Bibl. Laurenziana, cod. XXXIII, 37), che fu ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...