DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] et de suoi predecessori, massime trovandosi carico di buon numero di figliolanza".
Il 4 maggio 1576 Negrone Di Negro, fu conclusa la permuta: in cambio di Oneglia il D. ottenne 41.000 scudi d'orod'Italia in contanti (10.000 dei quali già anticipati) ...
Leggi Tutto
GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] il tondo istoriato con L'adorazione del vitello d'oro conservato nelle Raccolte d'arte applicata dei Civici Musei del Castello Sforzesco di a Napoli (ibid., pp. 178 s.).
Tra le numerose opere attribuite alla sua mano si ricordano infine il piatto ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] di fideiussione del 1297 per un prestito di 100 fiorini d'oro contratto con l'usuraio Masino Manetti Alberti da un ghibellino Ibid., Capitoli, XLIV, cc. 188-189; Ibid., Capitani di parte, numeri rossi, 20, cc. 16r, 146r, 157v; S. Della Tosa, Annali, ...
Leggi Tutto
CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] difficoltà del momento, si era deciso di rifiutare l'importazione di panni d'oro e di seta, a scapito di Lucchesi e Fiorentini (ibid., XXIV, di ambasciatori, resoconti di ambascerie, calcolo del numero dei legni nelle singole flotte, nomi dei ...
Leggi Tutto
BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] ossia del periodo angioino, e concerne il pagamento di 30 once d'oro a suo favore da corrispondersi dalla regia corte. Il nome del legislativo federiciano e da qui furono riprese in buon numero da Marino da Caramanico che le introdusse con e ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] Carlo IV di Lussemburgo la somma di 100.000 fiorini d'oro, come segno della riconoscenza della città per la liberazione dalla approvata con 136 voti in favore e 41 contrari. L'alto numero dei suffragi espressi contro di essa, ad ogni modo, costituisce ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] dietro compenso di 250 ducati d'oro, comprensivi degli ornamenti lignei.
L'anno dopo D. era impegnato a Roma in tasto fa di 24 piedi: in tutto 54 tasti. In realtà il numero complessivo era anche maggiore per la presenza del "terzo ordine" (l' ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] vantaggiosa che quella di aggiungere al suo imperio a forza d'oro e di sangue dei nuovi inutili territorj" (disp. che correva a far "governare il popolo". Gli "abusi senza numero", la "debolezza del Re", il "dispotismo dei ministri, l'odiosità ...
Leggi Tutto
DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] filologica. Quando parti per l'Italia D. portò via con sé un buon numero di volumi.
Di questi codici sei consonanza con i dieci esametri di dedica, scolpiti sul memorabile altare d'oro di S. Ambrogio in Milano, fatto fare dall'arcivescovo Angilberto ...
Leggi Tutto
GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] garante della restituzione di un prestito di 1200 fiorini d'oro contratto dal Comune di Montepulciano con alcuni banchieri senesi. della famiglia Salimbeni i diritti signorili e un certo numero di beni allodiali posseduti nel castello di Vignoni.
È ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...