PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] maniera di storico eccellente» (Compendio..., 1762, pagina non numerata).
La carriera artistica di Francesco Pittoni, nato probabilmente del 1737), fruttò a Pittoni duecento dobloni d’oro (Battisti, 1958).
Nella corrispondenza intercorsa fra Juvarra ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] italiano, e nel 1930 espose alla Biennale veneziana un folto numero di opere mentre nel 1932 decorò con una nicchia a era nato; ricevette la commenda di prima classe e la medaglia d'oro del presidente della Repubblica per l'arte e la cultura. Nell ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] azienda Oluce la lampada ottenne nel 1964 la medaglia d’oro per il design alla XIII Triennale e rappresentò l’ Fagone, Milano 1995 (con un’antologia di scritti di J. Colombo, numerosi saggi e interviste sulle figure di Joe e Gianni Colombo tra cui ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] ornati, da eseguire in tre anni per una somma di 285 ducati d'oro; come risulta dai pagamenti, tali lavori furono condotti a termine ma l'anno a Venezia e, soprattutto, di aumentare il numero dei suoi collaboratori a spese della fabbrica. Da ciò si ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] che il C. fu capo di una prospera bottega con un numero fluttuante di lavoranti: a volte egli stesso eseguiva le commissioni, a che consiste in un fondo di tratti di penna e puntini d'oro sul quale vengono esposti a profusione fiori, uccelli, putti, ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] (acquistato dalla Galleria d'arte moderna di Torino, poi, tradotto in marmo, esposto e premiato con medaglia d'oro al Salon di Parigi esempi di questa lunga galleria, che annovera gran numero di personalità del mondo galante e aristocratico dell'epoca ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] facoltà di architettura del Politecnico di Milano dal 1964 al 1968.
Fece parte anche di numerose giurie per l'assegnazione di premi: per "La Rinascente Compasso d'oro" degli anni 1956, 1957, 1958; per la IX Triennale di Milano (1951); per il concorso ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] sua volta, nel 1882, il C. donò un cospicuo numero di strumenti musicali giapponesi e cinesi al conservatorio musicale di Milano, e il governo italiano gli conferì una medaglia d'oro espressamente coniata (notizia riportata dal Yomiuri Shinbun del 15 ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] Ansano, oggi perdute; ancora nel 1400 il F. ricevette 5 fiorini d'oro per la coloritura di una statua di S. Savino, realizzata da Van Marle, studi più recenti ne hanno ridotto il numero, restituendo ad artisti suoi contemporanei opere come la Madonna ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] scorcio del secolo si pone un soggiorno in Umbria, contrassegnato da un numero notevole di opere. Il F. risiedette e lavorò per circa sei del card. G. Colonna, cavaliere dello Speron d'oro. La sua arte era molto apprezzata: il Valgimigli ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...