BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] limitare la decorazione ai ritratti dell'autore e a un ristretto numero di cicli narrativi e di fatto essa si vede messa in atto carattere narrativo.Il sec. 12° segna l'epoca d'oro della completa illustrazione della Bibbia. In Inghilterra il testo ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 37): le elaborate lettere a tralci vegetali su fondini d'oro che li decorano, se trovano rispondenze in prodotti della il pieno sec. 13° a P. si registra la nascita di numerose botteghe di miniatori; testimonianze di questa attività sono le serie dei ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] con i suoi cinquantadue pezzi (per un totale di kg 2,5 d'oro), è uno dei più ricchi in Europa. Esso consiste soprattutto di filigrana d'oro scandinava a Hoen è della stessa squisita qualità della filigrana carolingia e mostra numerosi elementi ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] distrutto nel Seicento e totalmente nell'Ottocento; un certo numero di elementi scolpiti, capitelli e colonne sono conservati nel Mus . nella Crocifissione a piena pagina su sfondo rosso a racemi d'oro (c. 153 bis v), piena di dettagli pittoreschi e ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] benedizione: monstrantia, ciborium, tabernaculum (Braun, 1940). Oltre al numero cospicuo di definizioni e di forme del r., va osservato imperii; un carattere espressamente romano rivela anche l'altare d'oro in S. Ambrogio a Milano, della metà del sec ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] solo Dio può salvare (Sal. 31 (30), 5; 91 (90), 3; 119 (118), 61). Più numerose sono le metafore ispirate agli strumenti di c. e al loro utilizzo (Sal. 9, 16; 124 (123), il testo, impreziosito da lettere d'oro e d'argento, includeva un frontespizio ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] - sia sui modelli di vita monastica attestati in quest'area. L'età d'oro, a tutti i livelli, del monachesimo italo-greco si pone dunque fra situazione relativa ai monasteri italo-greci, il cui numero è più esiguo rispetto alla Calabria e alla Sicilia ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] appunto suscitare subito grande ammirazione e forse un certo numero di repliche, soprattutto per l’ardito scorcio prospettico , come è stato suggerito, con la tela della Ca’ d’oro di Venezia, potrebbe valere come una sorta di testamento pittorico ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] di S. Maria.Quanto ai veri e propri monasteri, numerosi sono quelli dell'Ordine benedettino, mentre si hanno scarse Ravennatis, CARB 21, 1974a, pp. 77-90; id., Oggetti d'oro e d'argento ricordati da Andrea Agnello negli edifici di culto di Ravenna, ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] a.E./1037). Molti erano di origine iranica, ma il loro numero non consente di citarli tutti.Per quanto riguarda l'arte e l' 'inviato di Dio".La tradizione dell'anonimato per le monete d'oro e d'argento fu interrotta nel 762, quando l'erede al trono ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...