PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] 1531), i decori in vetro e oro del fregio del pulpito di Nicola per un paio di decenni, producendo un buon numero di medaglie (Gruyer, 1897, pp. 672- 46; G. Gruyer, L’art ferrarais a l’époque des princes d’Este, I, Paris 1897, pp. 672-690; S. Borghesi ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] religiose, oltre a un gran numero di palazzi e di gigantesche opere epoca ayyubide, venne adottata la c.d. pianta cruciforme; data la loro funzione in epoca ayyubide, dell'incrostazione in argento e oro su ottone si mantenne fino al 14° secolo ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] , sebbene sia trascurabile il numero di quelli di qualche valore ricche da rivaleggiare con gli oggetti in oro dei tesori reali di Oviedo, sotto i . Park-London 1990; M.M. Gauthier, L'atelier d'orfèvrerie de Silos à l'époque romane, in El Románico ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] m, in mattoni cotti, di cui numerosi iscritti, che si apriva anch'essa verso sedia e uno sgabello, "il tutto in oro del valore di 800 talenti".
Tutti i del muro di cinta della z., la porta d'ingresso, decorata di lunghe strisce di vetro opaco bianco ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] e datate a quest'epoca numerose tombe dolmeniche e a camera bronzo, in ferro, ornamenti e monili in oro ed argento, dischi di giada, ecc. Asie du Sud-Est et son influence en Océanie, in Rev. d. Arts Asiatiques, XI, 1937; V. Goloubew, L'archéologie du ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] disposizione 2000 ducati di oro, e forse anche impostazione e soggetti, ma con un numero maggiore di prospettive urbane.
Continuò a Banca popolare dell'Emilia, Modena 1987, pp. 22-29; D. Benati, La bottega degli Erri e la pittura del Rinascimento a ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] più raramente anche il bronzo, l'argento e l'oro, nonché il ferro. I p. di fattura più grezza albero della vita, riferibile stilisticamente alla c.d. tarda scuola di Metz e databile alla di alto rango possedevano spesso numerosi pettini. Così, per es ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] didascalie: questo sembra il caso del c.d. papiro di Amore e Psiche (Firenze dell'apparato cromatico, dell'uso dell'oro e dell'ornato delle iniziali, il r la veglia di Natale, o come i numerosi libelli recanti il formulario di una messa accompagnato ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] torre o di piccola architettura (le c.d. Sion).La tipologia della p. può variare sono in semplice osso, nonché in metallo (oro, argento, bronzo, piombo, stagno), o ancora 12°-13° e conservate in gran numero nelle chiese e successivamente nei musei ( ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] delle genti in comunità ed in villaggi, composti d'un certo numero di abitazioni, rialzate spesso su pali. Oltre l e ad un'epoca ancora anteriore risale la lavorazione dell'oro e lo sfruttamento delle miniere aurifere. Ciò è testimoniato in ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...