CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] Gerona, la città spagnola con il maggior numero di sarcofagi conservati. Tra i rari esempi 7° è un orecchino in oro con una decorazione traforata (Córdova, E un'ala con un bagno e altre stanze. La c.d. casa di Ja῾far (Hernández Jiménez, 1985, pp. 67 ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] al re Enrico III la c. di una pala d'altare di Walter di Clochester che egli ammirava (Londra, fu rievocata un'età dell'oro attraverso c. di rilievi mitologici dieci membri; inoltre sono giunti numerosi manoscritti dell'Apocalisse in rapporto tra ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] riflesso, sino a ridursi a un numero esiguo, la quantità di a. conservatisi per tutte che nel testo ci si riferisce d'ora innanzi all'uso di questi oggetti, come metallici, con l'uso prevalente di argento e oro. L'a. può essere costituito da una ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] , 1900, 169, pp. 659-673; A. D'Ancona, Il vero ritratto giottesco di Dante, Lettura 109), con miniature rettangolari su fondo oro forse di scuola senese, e il 1469), così come irrilevante è il numero dei codici miniati scritti in mercantesca ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] rettangolare e ne ha coperto l'oro del fondo con un paesaggio - opere per S. Domenico, che sappiamo più numerose di quelle giunte fino a noi. Dal 1440 Jones, Palla Strozzi e la sagrestia di S. Trinita, in Riv. d'arte, 1984, n. 37, pp. 9-106; A. De ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] oro); in particolare, la dracma (che tuttora è il nome dell'unità monetaria della Grecia) d' a 327,45 g; la tabella che segue riporta i principali tra i numerosi suoi multipli e sottomultipli; tra questi, alcuni derivarono il loro nome dal pondus ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] trono (per es. la celebre pagina della c.d. Bibbia di S. Paolo; Roma, S. Paolo A questi concetti è collegato un grande numero di miniature con la figura di Cristo iniziale istoriata, dai vivaci colori su fondo oro, con una scena campestre. Due figure ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] risale ancora al sec. 13° e che presenta un arco d'accesso completato da una ricca decorazione plastica con leoni laterali, assimilabile oro e arricchita da motivi ispirati alle stoffe bizantine, può essere facilmente accostato un piccolo numero ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] consistenza, ma sulle prime pendici del Libano sono numerosi i resti di abitazioni e di chiese del sec provengono inoltre oggetti in oro, argento, bronzo, avorio 'Eufrate: Meskene, Qal῾at Jabar e le c.d. tre sorelle di Abū Hurayra. I minareti di ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] l'uso della pergamena colorata e della scrittura in oro e in argento. Nell'epigrafia solenne (basti l arabi). Il canone abjad, con le sue 22 lettere più 6 arabe d'aumento numerico e diacritico, forma l'ordine storico-genetico dell'a. in quanto affine ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...