(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ''della rivoluzione'', oggetto di numerosi studi di dettaglio e ora meglio inseriti in un quadro d'insieme (De Montclos 1969, Atti), Roma 1987; El siglo de oro, num. mon. di Ricerche di Storia dell'Arte, 32 (1987); D. Calabi, P. Morachiello, Rialto: ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] 'imperatore sul campo, il numero di quelli utilizzati nel rituale di corte nella capitale può a stento essere immaginato, anche se due calici di sardonica (Venezia, Tesoro di S. Marco), decorati a smalto cloisonné a lamina d'oro e contorni in argento ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] Murano, per giunta rivestite di gambali di pura seta.
Il numero uno del poverismo romano, Kounellis, oltre a proporre in modo delle stanze del museo. Fortunatamente, nella stagione d'oro della metafisica, aveva rivolto i suoi sguardi alle ...
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design
Eugenia Querci
Estetica e progettazione nella moderna produzione in serie
Oggetti di uso comune come una sedia, una lampada, un frigorifero sono spesso frutto di un lungo lavoro di progettazione [...] anni Cinquanta e Sessanta del Novecento costituiscono l'epoca d'oro del design, in particolare di quello italiano. Si continuano costi e di incontrare il gusto e il favore di un ampio numero di clienti. Ha più successo, infatti, il prodotto che più ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] (1164) e Novgorod esistevano monumentali porte d'ingresso in pietra dette porte d'oro secondo l'uso bizantino. Sono da Karak).Nel corso della prima metà del sec. 12° furono costruiti numerosi c. a protezione dei confini del regno di Gerusalemme a N e ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] in S. Lorenzo Maggiore e del sacello di S. Vittore in Ciel d'Oro in S. Ambrogio a Milano - e i primi decenni della dominazione a vista e del profondo coro semiottagonale rimanda, come numerose chiesette dell'area milanese, al modello del S. Gottardo ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] , eseguì sia la parte scritta sia la scrittura in oro, vale a dire le miniature. Queste sono dipinte nel c.d. style mignon, minuto e prezioso, scintillante d'oro, che compare in numerosi altri raffinati manoscritti dello stesso periodo e che è stato ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] per consuetudine); di qui la necessità di stilizzare con un numero esiguo di tratti la figura umana, che viene presentata in e propria. Ne è un esempio la maschera funeraria d'oro rinvenuta nel sarcofago di un sovrano peruviano appartenente all'impero ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] saliva verso i piani superiori, di cui si ignora però il numero. La corte possedeva un altro pozzo e corpi di fabbrica addossati provvide anche a colorare le statue e a ornarle con gigli d'oro: è quanto risulta da un conto del 1326-1327 (Baron, ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] del sec. 7° e nell'8° si fanno più numerose le fondazioni regie, o di alti personaggi longobardi, di forse all'epoca di Berengario (888-924), racchiuso in una teca d'oro e cristallo -, dovette essere un dono fatto alla regina, forse identificabile ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...