MAESTRO di LLUÇÀ
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo in Catalogna nella prima metà del sec. 13°, che deriva il nome dai dipinti su tavola provenienti dal monastero di Santa Maria di [...] reig.Il manoscritto delle Epistolae agostiniane contiene un certo numero di iniziali con decorazione vegetale e alcune figure di l'intensità del cromatismo che spicca sul fondo d'oro. Nei pannelli laterali sono rappresentati rispettivamente Gesù che ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] : esse imitano quelle in marmo, meno numerose, che, a loro volta, riproducono un tipo cicladico ben noto. Tra i vari ornamenti - d'osso, d'argilla, di rame, di conchiglie - meritano una speciale menzione quelli d'oro.
La fine della civiltà di G ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] la corte dei boiari. Al borgo conduceva la Porta d’Oro, secondo il modello costantinopolitano. A Costantinopoli facevano riferimento soltanto nella cerchia del clero, dimostrata dal grande numero di iscrizioni sulle pareti delle chiese della città. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Sarajevo
Maria Antonietta Marino
Sarajevo
Città principale della regione della Bosnia-Erzegovina, situata nella [...] sangiaccato di Bosnia. Nel XVI e XVII secolo, epoca d’oro dell’impero ottomano, la regione balcanica attraversa un favorevole periodo le lezioni. Sebbene gli hammam si trovino in numero minore nelle zone settentrionali dell’impero ottomano, nondimeno ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] Foscarini, p. 132), a Tripoli nel 1927 con medaglia d'oro e a Milano nel 1929 con il primo premio al Franco, I nostri artisti. L. G., in Numero unico per le feste inaugurali nel giugno 1898, Lecce s.d., p. 129; E. Giannelli, Artisti napoletani ...
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GIUSTINO I (᾿Ιουστίνος, Flavius Anicius Iustinus)
C. Bertelli
Imperatore romano, 518-527. Nato nel 450 a Berediana, nella provincia di Illiria. Detto Illirico e anche Trace. Dal 1° aprile del 527 sino [...] profilo e, nel retro; l'iscrizione dei vota (il loro numero, osserva il Pick, è del tutto indifferente per fissare la proprio ritratto, "una bianca tunica paragaudion, ancor più coperta d'oro, con un simile ritratto dello Czar Giustino".
Il Liber ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
Vl. Dumitrescu
Musei Archeologici. - Materiali archeologici sono conservati nei seguenti musei della città:
Museo Nazionale di Antichità. - Dipende dall'Istituto [...] statuette della cultura di Gîrla Mare-Cîrna, così come i tesori di oggetti d'oro e i depositi di oggetti di bronzo (il tesoro di Turnu Măgurele, i di Storia della Città di Bucarest; un limitato numero di questi pezzi è stato comprato all'estero. ...
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ASSUR
G. Furlani
G. Garbini
La più antica capitale dell'Assiria; giaceva sulla sponda destra del Tigri, sull'ultimo contrafforte del Gebel Ḥamrīn, l'Abekh degli Assiri. Essa è stata portata alla luce [...] porte all'epoca di Sennacherib (704-681 a. C.). Il numero dei templi era alquanto alto, per lo meno 38, sebbene Adad era doppio, con molti simulacri di divinità e un fulmine d'oro del dio della folgore. La porta principale conduceva, al tempo di ...
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TOLEMEO di Mauritania (Πτολεμαῖος, Ptolemaeus)
J. Charbonneaux
Figlio di Giuba e di Cleopatra Thea, a sua volta figlia di Cleopatra VII. Il nome di T. fu certamente scelto dalla madre per collegare suo [...] .
I ritratti monetali di T. appaiono dal 5-6 d. C. sul rovescio delle monete di Giuba II; il d'oro attualmente conosciute sono di un bel conio e di una notevole qualità iconografica.
I ritratti monetali hanno permesso di identificare un certo numero ...
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CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di Giovanni Battista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] (il 17 maggio) quando fu pagato dal granduca per un fornimento d'oro a una balestra. Fu soltanto dopo l'avvento al trono del C. fornì in diversi momenti un gran numero di oggetti d'argento: centotré piatti fondi, cinquantasette piatti tondini ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...