COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] e al Tardo Medioevo, l'età carolingia e quella ottoniana presentano testimonianze molto più numerose. L'esempio più tipico di c. imperiale di oggetti liturgici d'oro e d'argento è costituito dall'ornatus palatii (Schramm, Mütherich, 1962, nr. 60, fig ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] nel VII-VI sec. a. C. Vi sono prove sufficienti (numerose anse di giara con impronte) per pensare che a Gibeon fiorisse una un corredo assai ricco: spille e piatti di elettro, perle d'oro e di cornalina, bottiglie per unguenti di avorio, un tripode ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] rappresentate nel martirio di S. Vittore in Ciel d'Oro in Milano, che potrebbero anche essere suppergiù contemporanee. fonti letterarie, del ciclo di Ercole nella tarda antichità.
Sorprendentemente numerosi sono invece, sia in R. che nei dintorni, i ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] .
4. Sicilia occidentale: J. Bovio-Marconi, La cultura tipo Conca d'oro della Sicilia nord-occidentale, in Mon. Ant. Lincei, 1944, pp ., VI, 1953, n. 4589; VII, 1954, n. 363; La Giara, numero speciale 1954-55, p. 412 s., figg. 43-45; Arch. Anz., 1954 ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] di legno, quella interna, il vero involucro della mummia, era d'oro. Almeno i piedi sono di solito indicati in forma sommaria. fino ad oggi almeno, dei s., questi compaiono in gran numero nelle tombe a camera dell'ultimo periodo tardo-minoico (dal ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] del Partenone, che è bella, si sottintende, non in quanto sia d'avorio o d'oro o di pietra, ma in quanto ciascun materiale è posto là dove si rivela a chi la contempla.
I colori espressi in numeri proporzionali, sì come gli accordi dei suoni, sono i ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] la chiesa di Tuzlalk, a est di Preslav, e la Chiesa numero 4 nella valle di Beli Breg. L’antica chiesa arcivescovile di rossa e una dalmatica grigia terminante in un maniakion ricamato d’oro e adorno di perle e pietre preziose. Sul capo indossa ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Cecilia, di Gregorio IV (827-844) a S. Marco. Sono inoltre numerosi i vescovi (Eufrasio nel mosaico absidale della basilica di Parenzo, 540 ca.), 1989; 1993). Il r. di Carlo I d'Angiò sul reale d'oro è molto vicino a quello della statua arnolfiana sul ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] anche nelle lamine impresse di pendagli d'oro o nella filigrana d'oro sulle piastre triangolari delle guarnizioni delle stile di Ringerike. Le varianti nella decorazione delle superfici sono numerose, nei motivi e nelle tecniche, ma il principio di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] incroci, ricoperte da una minuziosa ornamentazione a reticolo d'oro su fondo scuro che si estende anche alle (L'Islam dans les collections nationales, 1977, nr. 309).Le numerose p. egiziane di epoca fatimide, seppure in parte debitrici ai modelli ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...