BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] che esprimeva l'aristocrazia senatoria.
Archeologia
Il numero dei B. acquartierati nella Sapaudia (reliqui (Cluny), composto di oggetti preziosi e monete d'oro, d'argento e di bronzo. Le monete d'oro presentano sul dritto il busto dell'imperatore, in ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] a repertori iconografici di matrice modernista con forti influenze orientali, ottenendo significativi riconoscimenti in numerose esposizioni (medaglia d'oro all'Esposizione d'arte decorativa, Torino 1898:vedi E. Thovez, in L'arte all'Espos. del 1898 ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] (musica practica) e la posero sotto il simbolo del numero (numerus). Durante tutto il Medioevo, la m. speculativa attraverso le scene di adorazione pagana, come l'Adorazione del vitello d'oro da parte degli Israeliti (Es. 32, 1-7; Salterio della ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] insignì nel 1729 del titolo di cavaliere dello Speron d'oro; fu anche favorito da Benedetto XIII Orsini per tutta C. "ebbe tanti scolari nel suo studio, che quasi impossibile sarebbe il numerarli" (De Rossi, 1786); fra questi furono R. Mengs, G. ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] monetari dei vari paesi europei si presentavano differenziati, con m. d'oro, d'argento e di mistura (una lega di argento e rame, minori e locali (Wörterbuch der Münzkunde, 1930).I numerosi santi vescovi sono un riflesso evidente del ruolo dei ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] , della metà del sec. 15°, dove in seguito il numero dei minareti fu portato a quattro. Potrebbero naturalmente essere citati varia intensità, che traspare attraverso un sottile reticolo d'oro. Le consuete stanze invernali presentano la normale - ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] 68, p. 209), data in cui il figlio Andrea ricevette venti fiorini d'oro che il Comune di Pisa doveva a N. per la tomba del doge capo. La tipologia del volto del vescovo appare numerose volte sui battenti del portale del battistero fiorentino, per ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] il 1020. Basti citare la Pala d'oro - l'antependium dell'altare maggiore sbalzato in oro (Fulda 1002-1014), che raffigura l la Vita e la Passione di Cristo e che con il numero delle sue torri e candele rappresenta la Gerusalemme celeste.Nel 1166 ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] di Vicenza, "è un eccezionale repertorio per quanto attiene alla oreficeria vicentina del tempo essendovi raffigurati oggetti d'oro e d'argento in gran numero"), 146; F. Dal Forno, Due inediti dipintidi G. C., in Vita veronese, XXV(1972), pp. 161-63 ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] rivela innanzi tutto nei disegni (Satiro e ninfa, Adorazione del vitello d'oro, Windsor Castle, Bibl. reale), in cui specie la componente sono le sue settantasette stampe descritte dal Bartsch (numero invariato in Le Blanc), di soggetto sacro ( ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...