Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] , in molti siti della città, son da ricordare per il numero e l'importanza, quelli segnalati da Mahmud el-Falaki sulla via della città. Egli vi era stato sepolto in un sarcofago d'oro che deve essere stato trasferito da Tolomeo IV nello Ptolemàion, ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] a. C.; recentemente sono stati trovati piccoli frammenti di t. con fili d'oro in una tomba a cassone della fine del IV sec. a. C punti.
La stoffa è resa nelle varie tonalità del bianco; numerose le tracce di un azzurro chiaro brillante e di un giallo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] interpretata come indizio di un processo di antropomorfizzazione del concetto divino. Altri numerosi documenti ricorrenti in età protostorica, quali i dischi d'oro anche montati su carretti trainati da cavalli o il motivo della cosiddetta "barca ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] copribocca, diadema e maschera d'oro, spesso frammentari.
Periodo sasanide (224-636 d.c.)
I Parti, è finora provata da evidenze archeologiche. La zona era percorsa da numerose vie di comunicazione che collegavano la Siria al Tigri e alla Mesopotamia ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] Sappiamo infatti che parti considerevoli delle vesti d'oro della dea vennero rimosse in varie occasioni le basi (per lo più, in marmo) si sono in buon numero conservate.
La massima parte delle statue ricordate da Pausania appartiene al periodo ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] uno ancor più primitivo che nomina gli anni dai l'oro avvenimenti principali.
Per potersi orizzontare in un così labile (v, 49) senza numerod'ordine e col nome del vincitore del pancrazio; Filisto (fr. 2 J) senza numerod'ordine e col nome del ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Sud-Est asiatico
Charles Higham
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
Le aree funerarie oggetto di scavi estensivi nel Sud-Est asiatico sono in numero [...] la terza fase, mentre per la quarta fase il numero degli oggetti risulta triplicato fino a 15 per sepoltura. Quello di conchiglia, pietra e vetro e alcuni rari ornamenti d'oro. Lo studio dettagliato dei monili rinvenuti nella necropoli di ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] con i Merovingi dell'area franca.A partire da Leovigildo la moneta d'oro visigota reca inciso nel rovescio il nome della zecca, consentendo così di individuare i numerosi centri di emissione. Tuttavia per la maggior parte le zecche furono occasionali ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] , come la presenza di case a due piani, in qualche caso con le pareti dipinte, a volte contenenti numerose statuette o oggetti d'oro all'interno o sotto il pavimento, l'individuazione di veri e propri "luoghi di culto" con colonne e decorazioni ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] struttura con cortile e pastàs a nord (Casa delle Monete d'Oro, Casa Pappalardo, Casa del Magistrato, Casa della Cisterna ad Arco comportò un mutamento nei modi dell'abitare. Gli esempi sono numerosi e alcuni ben noti: la Casa dei Grifi a Roma, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...