Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] nella sua città da immigrati e schiavi in templi disseminati e numerosi come i mitrei a Roma o a Ostia, senza che dio, che a suo avviso proveniva dall’Eliopoli egizia:
La statua è d’oro, la figura imberbe, con la destra alzata che impugna la frusta ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] al 1500, Leonardo da Vinci era già a conoscenza di un numero cospicuo di manoscritti antichi e medievali circolanti in Italia. Questa II (1552-1612) di ricompensare con una tonnellata d'oro l'artefice di una tale invenzione. Molti dei sedicenti ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] di onorificenze e titoli (ma non ebbe il Toson d'oro, che andò invece al figlio Andrea), aveva saputo serie delle lettere ricevute continua ancora per diverse dicine di numeri ed è di grande interesse, come quella qui ricordata successivamente ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] alla fine del XVIII secolo, sia stato considerato come il periodo d'oro dei poveri, è da attribuire ad un misto di congiuntura e alla parentela con i Borghese, come anche un certo numero di prelati che dovrebbe aver ottenuto la promozione grazie a ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] scudi ferraresi da Alfonso II d'Este e poi il Ducato di Sora, nel Regno di Napoli, costato 100.000 scudi d'oro. La relativa investitura fu fondamentale importanza fu l'azione dei nunzi, il cui numero sotto G. XIII si accrebbe insieme con l'efficienza ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] lo strumento privilegiato per l’intervento nel Mezzogiorno all’epoca d’oro dei poli e dei grandi impianti negli anni Sessanta che fa posto ai valori è diffusa anche tra un buon numero di imprenditori che non sono cattolici militanti. Quello che manca ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] E che dire dell'Inghilterra, dove l'entità numerica dei nobili varia in modo macroscopico a seconda che Madrid 1979 (tr. it.: Potere, onore, élites nella Spagna del secolo d'oro, Bologna 1984).
Mayer, A.J., The persistence of the Old Regime. Europe ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] Cesarea. Contrariamente a quello che si è verificato per un buon numero di imperatori romani, per Costantino lo stato di grazia (de mortuis constatazione di una massiccia messa in circolazione di monete d’oro che avvantaggia i più ricchi e opprime i ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] cortigiani, come se fossero stati cavalli o schiavi o cani o coppe d’oro, doni non convenienti né per chi li faceva né per chi ], Napoli 1983, pp. 217-231) e indagato sul numero reale delle fondazioni cristiane a quel tempo, con molta probabilità ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] cotonine, di fustagni e di farsetti, di broccati e di drappi d'oro, i merciai, i salumieri, i pescivendoli, i vetrai e gli Amt o in un Gewerke; in Inghilterra, nelle guilds, un numero appena inferiore. Questo movimento continuò nel XVI secolo e anche ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...