In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] ; è il sistema più semplice per gli araldisti e più usato in Italia.
d) Alterando il numero delle figure uguali, diminuendole o aumentandole (per es. la casa di Foix ha tre pali d’oro, in campo rosso, mentre quella di Aragona da cui discende ne ha ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] ).
Gli abitati franchi del 3° sec. comprendevano un numero variabile di agglomerati, a volte circondati da palizzate e alla regina Arnegundis (fine 6° sec.), come testimonia l’anello d’oro con il nome inscritto.
Si dà il nome di lingua franca ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] cioè la bandiera nazionale); il s. con le artiglierie (sparando un determinato numero – sempre dispari, e al massimo 21 – di colpi a salve) salutazione angelica, e in particolare della moneta d’oro emessa da Carlo I d’Angiò re di Sicilia (1226-1285). ...
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prìncipi elettóri Titolo che indica i principi che dal 13° sec. al 1806 procedevano all'elezione dell'imperatore del Sacro romano impero. Nel 13° sec. essi erano quattro laici (conte palatino del Reno, [...] (gli arcivescovi di Magonza, Treviri, Colonia). Carlo IV nella Bolla d'oro del 1356 confermò a sette il numero degli elettori, mantenuto fino al 17° sec., quando il numero dei membri e i titolari della dignità subirono diverse variazioni. Il ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] regno 73,6%) e il 42% in case sparse nella campagna. Il numero dei comuni è di 746. I comuni con oltre 100.000 ab. sono Cansone picole; la Ghirlanda de gno suore e, in prosa, L'Isola d'oro); per Rovigo, Gino Piva e F. Palmieri; per Trento, G. Florian ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] .
L'arte della seta e l'emigrazione lucchese. - Numerosi studî determinano sempre meglio l'importanza dell'arte della seta Venezia, rese possibile il riscatto a suon di monete d'oro della libertas cittadina. L'emigrazione lucchese viene via via ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] definitivo della riforma dioclezianea-costantiniana. Un gran numero delle provincie orientali, compreso l'Egitto, costituì rivendicarono il titolo all'esercizio della carica; la bolla d'oro del 1356 divise il regno in due vicariati corrispondenti alle ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] area in cui vige il principio della libertà d’uso per tutti gli Stati (alto m.). erano depositati, per sedimentazione, minerali di zinco, di oro, di piombo e di rame, per citare i di altri organismi, come numerose specie di Pesci destinati ugualmente ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] , in cambio del suo appoggio, le più solenni assicurazioni. A Eger Federico garantì con una bolla d'oro e la menzione di numerosi testimoni principeschi le concessioni territoriali ed ecclesiastiche (come Ottone IV già aveva fatto quattro anni prima ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] corso del XIX secolo, le jiaomen tendono ad attrarre un maggior numero di adepti, e talvolta a guidare anche le ribellioni, come faranno è carenza di manodopera, sia come minatori nei giacimenti d'oro, di carbone o di stagno, sia come braccianti nelle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...