BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] , ma in gran parte ai Turchi; i cattolici, in numero di circa tremila, erano assistiti da quattro parroci missionari di di creare tre protonotari apostolici e cinque cavalieri dello Speron d'Oro. Il B., inoltre, ottenne di potersi servire del nipote ...
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CAVRIANI, Galeazzo
François Charles Uginet
Nato nel 1406 a Mantova da nobile famiglia, il C. si trova citato per la prima volta il 21 sett. 1436, quando già dottore in legge e chierico della Camera [...] far prendere in favore della sua Chiesa un certo numero di decisioni importanti. Innanzitutto il vescovo di Mantova fu fino alla somma di 10.000 fiorini d'oro di Camera, somma che testimonia una sicura agiatezza. D'altra parte il C. ebbe un ruolo ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] carica proibì l'introduzione nello Stato pontificio delle monete d'oro scarse di peso; la proibizione di estrarre dallo Stato 48 milioni di scudi. La miseria, dovuta soprattutto al numero dei mendicanti e dei vagabondi nella città e nelle campagne, ...
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FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] 21 ottobre. Nel giro di un anno il numero degli orfani assistiti era salito a dodici ed erano cinquantesimo anniversario del sacerdozio, l'università di Firenze gli conferì la medaglia d'oro per i suoi meriti nel campo dell'educazione.
Si spense a ...
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FRANCESCO da Parma (Francesco Fontana)
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Parma nella prima metà del sec. XIII.
Le informazioni pervenuteci su di lui, che la cronachistica antica ricorda con [...] siamo pochissimo informati; ci resta di lui un certo numero di atti (Savio, pp. 650-659), che documentano 1988, p. 394; D. Bossi, Chronica gestorum dictorumque memorabilium…, Mediolani 1495, ad annum 1296; A. Libanori, Ferrara d'oro, Ferrara 1665, I, ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] sostituirsi al rettore pontificio, ripristinando i consoli - in numero di quattro - e facendo eleggere sei sindaci e favore e a carico della popolazione una colletta di 400 once d'oro, arrecando gravi danni all'erario, e compiuto atti temporali di ...
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BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] accompagnava con richieste insistenti a Madrid di aumento del numero degli ufficiali addetti al tribunale.
Nel primo periodo della di Medinaceli, che giustamente venne definito "il tempo d'oro dell'Inquisizione" (Garufi). I rapporti tra Inquisizione e ...
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COLONNA, Gaspare
Peter Partner
Appartenente al ramo di Riofreddo della famosa famiglia, nacque sul finire del sec. XIV da Antonio. Fratello di Giacomo (Iacopo) e di Giovanni (Gian) Andrea, probabilmente [...] . Gli furono anche assegnate due pensioni di venticinque fiorini d'oro annui sull'arcidiaconato della Chiesa di Porto e sull'erario che fece salire gli impiegati di Camera oltre il numero fissato dal decreto di riforma promulgato dal concilio di ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] penitenza.
L'intensa attività di A. è testimoniata dal numero delle sue opere, che si occupano di esegesi scritturistica ( rappresentati nei medaglioni cesellati che si trovano sull'altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, opera di ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] e con largo uso di materiali preziosi, come fili d'oro e d'argento, perle e finissima seta purpurea.
Fino alla tra 14° e 15° secolo. Altrettanto esiguo è il numero di teli d'epoca medievale destinati a coprire entrambi i recipienti eucaristici. Essi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...