«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] ma un calo netto se misurato come potere d'acquisto. Al primo posto per PIL si colloca il solo scopo di appropriarsi dell'oro e dei tesori. Ne furono schiavitù e gli abusi dei coloni. Nonostante le numerose leggi per la tutela del corpo e dell'anima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] di aver individuato la via d’uscita dall’imbarazzo della ricchezza con nello splendore. Chi vuol far tornare l’età dell’oro deve tenersi pronto per le ghiande come per l’ centralizzata alla quale un certo numero di individui cedono, volontariamente, ...
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Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] - nel 1888 in Francia, nel 1907 negli Stati Uniti - e l'oro; il debito governativo; azioni e quote di società (emblematici sono i casi del valore intrinseco.
D'altra parte, questa vacuità è confermata dai tentativi numerosi, tecnicamente raffinati e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] cui almeno un individuo sta meglio e nessun altro peggio. D’altro canto, uno stato sociale x è Pareto-superiore a Mida che muoiono di una fame che l’oro non può saziare (Bruni 2004).
Il messaggio che un gran numero di interazioni sociali acquista ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] Stati Uniti. Le piccole imprese, d'altra parte, presentano caratteristiche morfologiche il limite alla divisione del lavoro è il numero delle unità prodotte e questo a sua volta tempo definita come l''età dell'oro' fordista-keynesiana, durante la ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] in relazione all'ampliamento del numero delle filiali presenti sul territorio "banca dello Stato", con il nome di Banca d'Italia, in forma di società per azioni con un a disposizione del Tesoro una riserva in oro pari all'incremento accordato. Il G. ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] il 1768 e il 1779, il numero totale sarà di 8 lavoranti e 5 (ibid., III, p. 896) e nel 1754 a G. D. Molinari per Pirro che vendica la morte di Tolomeo suo figlio 1942, p. 309 n. 2), quando riceve oro filato per la tessitura di due pezzi di Artemisia, ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] un ruolo di governo un sempre maggior numero di tecnici puri, i quali, come cosiddetta "punta" in divisa libera, cioè in oro, nella misura del 10% dell'ammontare globale il 30 ott. 1938 (s.l. né d., ma 1938); La politica commerciale e valutaria del ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] l'autorizzazione della Compagnia. Qui, dopo avere scambiato le proprie mercanzie con "cuoi di buoi, denti d'elefante, grana, oro ... mori schiavi in gran numero", la nave riprese il mare diretta verso le colonie spagnole del Nuovo Mondo, dalle quali ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] il "rapporto fra la quantità di moneta esistente e il numero degli scambi a cui serve la moneta stessa" (p l'esistenza avrebbe lasciato il campo - così il D. interpretava il Loria - a una mitica età dell'oro (cfr. Evoluzione e socialismo, in Rass. di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...