SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] , crudeltà, mutilazioni, lo schiavo diventa libero (Costa d'Oro).
Tra le punizioni corporali, oltre ai vincoli e (v. sotto), e l'infermeria (valetudinarium). Un certo numero di schiavi d'ambo i sessi risiedeva nella villa con l'ufficio di ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] p. 655) e la persistente necessità di saldare in oro la bilancia dei pagamenti. Si provocò così, attraverso una grado è in genere assai scarso.
Per graduatoria d'importanza, tenendo conto del numero degli addetti, della forza motrice e del capitale ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] vitrei dalle mille luci, gli altari d'oro e di gemme, i velarî trapunti d'oro e d'argento, rappresentarono i mezzi per meglio ai commerci e ai trasporti 150.000.
Il secondo nucleo per numerod'individui è quello del Brasile, con 1.839.579 persone: i ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] la Gran Bretagna): è curato quasi dovunque, ma con netta prevalenza numerica dell'Estremadura e delle due Castiglie. Di molto inferiore è il patrimonio dell'aiuto delle città: e questa fu l'epoca d'oro dei municipî, in alcuni luoghi, come nell'Aragona ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] 33 nel 1926 e circa 60 nel 1935; entro le due ultime date il numero dei centri con più di 50 mila ab. passava da 90 a oltre 130. diviene oramai uno stato vassallo del famoso khānato dell'Orda d'oro. I Tatari lasciarono al potere i varî principi e ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] hanno numerose saline lungo la costa. La maggior parte di queste miniere sono coltivate con mezzi primitivi e potrebbero probabilmente dare una produzione molto maggiore coi metodi europei. Sembrano particolarmente importanti le miniere d'oro dello ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] e 1 cannone da 76 o 102. Oltre a queste unità il Giappone ha un certo numero di posamine (16), tra cui i nuovissimi Itsukushima e Yaeyama, da 1970 t. e penny. Lo yen non è tuttavia coniato e le monete d'oro in circolazione sono da 20, 10 e 5 yen. Il ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] , 38,3 nel 1931, 28,8 nel 1932, 27,3 nel 1933. Il numero degli operai era di 123.000 nel 1913, di 117.000 nel 1928, e discese livello e il suo contenuto aureo conseguentemente modificato (i kg. d'oro fino = 5924,44 złoty). La Banca di Polonia, che ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] denaro dei papi destano dappertutto malcontento: l'accennata bolla d'oro di Carlo IV è appunto un'eco del sentimento tedesco del clero nei seminarî veglia con cura Pio V. In Italia numerosi seminarî sorgono già tra il 1564 ed il 1570, primo quello ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] vie commerciali dell'Oriente; ebbero un ampio quartiere sul Corno d'Oro in Costantinopoli e poi Gallipoli, Rodosto ed Eraclea sul Mar di Marmara e sullo stretto dei Dardanelli; ebbero un gran numero di isole nell'Egeo e nello Ionio, fra le quali ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...