PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Feltrio della Rovere, Principe d’Urbino».
L’opera ebbe un certo successo, come dimostra il numero di ristampe, dalla seconda Tübingen 1984, pp. 101-105, 119-156; M. Vitale, L’oro nella lingua, Milano-Napoli 1986, pp. 131 s.; B. Migliorini, Storia ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] , di freschezza ed effetto al torrente di luce che viene dal ricco ed elegante lucernario... il numero degli stalli coloriti e scolpiti in terra d'ambra e oro..." (Mondo illustrato, 1861, p. 120). Al C. fu affidata in particolare la decorazione, e al ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] con semplici disegni in bianco, nero e oro; il successo fu tale che il F alcune volte anche un numero progressivo). Nello stesso periodo , F. designer of dreams, London 1991 (con bibl.); Tesori d'arte delle banche lombarde, Milano 1995, p. 404; Dict. ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] Nei pennacchi, alcuni putti porgono corone di stelle, d'alloro e oro e un piccolo trono, tutti simboli del trionfo di .
La fama raggiunta si riscontra anche nel sempre maggior numero di commissioni private, che lo portarono a cimentarsi non solo ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] carnevale 1792); Gliamanti ridicoli (Roma, carnevale 1793); Oro non compra amore, ossia il barone di Moscabianca (libretto Tommaso d'Aquino (1788); La sconfitta degli Assiri (1793); Il trionfo di Davide (Assisi 1794).
Lasciò anche un gran numero di ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] D’Amico, di origine molisana, prese l’abitudine di trascorrere ogni anno i mesi estivi negli antichi borghi di Duronia e Castropignano (Campobasso) dove realizzò un considerevole numero , la battaglia del grano (Il nostro oro, ripr. in Gilda P., 1938, ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] Difesa del problema geometrico, risoluto dal r. d. P. E., Messina 1646, risulta che aveva riuscire ad ottenere da metalli assai vili oro e argento, e che fosse tanto preso , molto probabilmente a Palermo.
I numerosi manoscritti che di lui gli storici ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] : "Ella mi par degna d'accrescere il numero delle Grazie. Ho avuto bisogno di tutto lo stoicismo d'Epitteto per difendermi dai suoi costosi regali - "completi per il sale" in oro massiccio, preziosi anelli, specialità gastronomiche - come testimonia ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] favella italiana non havevano ch'oro e danaro".
Grandi le per virtù de' capitani o per numero de' loro soldati, né meno per . 91, c. 6v; Venezia, Civico Museo Correr, mss. P. D. 679 C/XI, originale della Relazione di Mantova, del B., presentata ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] fresco a lui assegnata.
Secondo il D'Arco (1857, p. 32 n "nostro pictore") a Venezia per comprare oro, azzurro, altri colori e vetro (lettera Mantova 1961, p. 316;L. Ventura, "Camise da homo numero 6, fruste". B. F. e il mercato artistico a Mantova ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...