DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] nel Maggior Consiglio il 24 febbr. 1728, avendo cavato la balla d'oro, iniziò la carriera con la nomina a savio agli Ordini nel giugno "l'essenza dell'aristocrazia" riposta "non nel numero immenso ma nel qualificato", screditava la Repubblica nell' ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] decise di restare a disposizione della rappresentanza poiché il numero dei dipendenti cui era permesso di uscire e muoversi onorificenze: 1989, Ungheria, Ordine della stella d’oro; 1989, Stato d’Israele, riconoscimento di Giusto tra le nazioni ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] ritorno al mare, simboleggiata dall'allestimento di un certo numero di nuove galee con equipaggi salariati (le "galee Nel 1642 fu incaricato di custodire la chiave del Libro d'oro della nobiltà cittadina: incarico onorifico che teneva forse conto dell ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] esposizioni italiane ed estere collezionando diplomi e medaglie d'oro, e che nel 1884 aveva ottenuto da Umberto avevano per titolo Fuligno (o Foligno dopo il 1711) con a fianco il numero e la data. Gli Avvisi dei C. vennero pubblicati per tutto il ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] sulla pittorica e danzante disposizione e movimento dell'immenso numero di cooperatori di un'azione viva in tutte le S. Benedetto, fiera dell'Ascensione 1791); La conquista del vello d'oro (Milano, teatro alla Scala, carnev. 1792); Il tamburo notturno ...
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GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] di Parigi: venne premiato con una medaglia d'oro per il bronzo Alla fonte e con una cofano per la bandiera. L'opera più recente di G. G., in La Marina mercantile italiana (numero unico), Genova 16 sett. 1951; G. Riva, L'arte sacra di G. G, in Il ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] chiesa dei servi a Venezia e ora alla Ca' d'oro. Recentemente lo Jestaz (1983, p. 51), in un saggio sulla produzione erotica del Riccio, ha indicato in D. l'autore di un cospicuo numero di pezzi di tale soggetto, che costituirebbero un'imitazione ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] de Carvalho, 1958). Del soggiorno portoghese rimane un buon numero di ritratti, alcuni dei quali firmati, pubblicati dal de affermano i documenti d'archivio riportati dal de Carvalho (1958), con undici chilogrammi e mezzo d'oro, segno evidente della ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] Capitan Fracassa è legato anche il suo esordio di narratore: sul numero domenicale del 22 ag. 1880 comparve infatti il bozzetto "Faust dal G. D'Annunzio: con lo pseudonimo "Justinus" pubblicò sei pezzi intitolati Ifondi d'oro e Figure retoriche ...
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PINI, Eugenio
Fabrizio Orsini
PINI, Eugenio. – Nacque a Livorno il 20 ottobre 1859, da Giuseppe, maestro di scherma, e da Gelsomina Bertini.
La conoscenza della scherma, unita a un carattere ribelle, [...] fino all’adolescenza, lo portò a essere coinvolto in un gran numero di episodi di rissa e lotta, ma che, da adulto, anno.
Nel 1884 partecipò al torneo di Torino, vincendo due medaglie d’oro e, nel 1886 a Firenze, si classificò secondo sia nella spada ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...