PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] e l’Otello, numero unico speciale dell’Illustrazione italiana, Milano 1887; Vittorio Emanuele, il re liberatore, numero unico speciale dell’ in due volumi di Fortuné du Boisgobey, Il porcellino d’oro (Porte-bonheur), Roma 1892. I suoi libri più ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] la rosa d'oro alla duchessa Margherita d'Austria.
Nel 1580 Gregorio XIII, su richiesta dell'arciduca Carlo d'Asburgo, lasciò la Polonia, ottenne non solo dal re ma anche da numerosi ecclesiastici e politici grandi lodi per il suo operato, che aveva ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] ricco delle sangui de' Fiorentini ciechi, che più di xxxM fiorini d'oro si disse ne portò contanti" (ibid., p. 240). Nel per guidare gli armati eugubini inviati in aiuto a Firenze, nel numero di 50, stipendiati per metà dal Comune e per metà dallo ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] ricerca scientifica, il F. fu autore di numerosi scritti pubblicati su varie riviste.
A un lavoro
Nel giugno dello stesso anno in suo onore venne coniata una medaglia d'oro dall'Istituto stomatologico italiano.
Fonti e Bibl.: Ancora nel pieno della ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] 1371 i figli del C. dovettero cedere al Comune per trecento fiorini d'oro tutte le case, i beni, le torri, i palazzi, le C. ... vicario in Coreglia, in Coreglia - Premi diPoesia "Augusto Mancini",numero unico, s. l. 1958, pp. 9-11;E. Contarini, La ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] a grandezza naturale di Paride in atto di porgere la mela d'oro a una delle tre dee, Venere, Giunone e Minerva, 1715 e ancora nel 1717, Francesco continuò a restaurare un numero rilevante di sculture di proprietà granducale. I pagamenti vanno avanti ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] possono attribuire a Parentani quelle ora siglate con i numeriD.C. 302, 303, 306; la presenza dell’aureola alto p[almi] 1 on[ce] 7» con «cornice nera rabescata profillata d’oro» e il «quadretto a oglio con la Sant[issi]ma Vergine tenente in grembo ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] nell'ottobre 1628, cui il M. assistette, gli fruttò il dono di una collana d'oro (cfr. Rime, nn. 239, 243, 273), ma non, ancora una volta, la stampa napoletana del 1632, con l'aggiunta di numerosi componimenti in lode del M., anche in questo caso ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] il B., circondato da numerosi amici e assistito da una folta servitù, continuò a ostentare una vita lussuosa. Gli amici poterono vedere a casa sua vasellame d'argento e d'oro, "sacchetti di denari" e "alquante lastre d'oro alte un grosso ditto et ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] infatti sino al 1519 sembra aver ricevuto minor numero di commissioni. La probabile prevalenza sino a pp. 447 s.; C. Matranga, Pittura e scultura, in Palermo e la Conca d'Oro, Palermo 1911, p. 284; N. Scalia, Scuola palermitana - Antonello da Messina ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...