DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] un soggiorno inutile e logorroico, premiato con trecento scudi d'oro, nel gennaio 1600 gli venne concesso di rimpatriare: coadiuvato da Vincenzo Gonzaga, constatò personalmente le numerose difficoltà esistenti: "mancamento del pane", "macchie ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] i vicariati apostolici, gli conferì nel 1399 la rosa d'oro, una delle più alte onorificenze, appannaggio di solito tregua con Ludovico Migliorati, signore di Fermo, e occupato numerosi castelli della Marca meridionale; inoltre, durante l'assenza del ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] nazione magiara, e venne in seguito iscritta nel Libro d'oro della nobiltà italiana. Il padre Adolfo, nato a un decennio, la gestione del F. generò risultati davvero straordinari: il numero degli addetti del gruppo RAS passò da 10.000 a 30.000 unità ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] .000, ai quali andavano aggiunti 20.000 fusi di ritorcitura con un numero di dipendenti che toccò nel 1962 il massimo delle 2.500 unità (ed descrittivo, a cura di A. Pescaroli, Roma 1957; Libro d'oro della nobiltà ital., XVI, Roma 1969-72, ad nomen; ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] del provveditore generale Zorzi per inquisire sui numerosi delitti. Come non bastasse, nel novembre di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, 55 (Libro d'oro nascite, V), c. 75v; 90 (Libro d'oro matrimoni, III), c. 93r; 115 (Contratti di nozze ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] bionda, vanamente palmesca, del Museo Franchetti alla Ca' d'Oro di Venezia; e soprattutto il Gruppo di famiglia delle la qualità ritrattistica dei volti dei due pastori.
Un buon numero di opere realizzate dal L. nel quarto decennio sono datate ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] anch'essa generi di lusso (per lo più tessuti d'oro e d'argento) ad una clientela altolocata di Milano e delle ), non venne praticamente mai sensibilmente aumentato. Anzi, il loro numero in taluni periodi decrebbe, come risulta dai ruoli del 1758- ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] nel paesaggio montano raffigurato alquanto fantasticamente e lumeggiato d'oro, quanto nel cielo, sul quale sono trattenuti ha felicemente definito i due volumi, per il gran numero di studi di prospettiva in essi contenuto, un cprrosèpmdemte ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] (Civico Museo Correr, Mss. P. D., cc.9r-10r), si aggiungono i ventimila ducati d'oro che Gabriele, intorno al 1383, aveva con la quale riduceva i chiericati da 769 a 190, stabiliva il numero dei cappellani ed accoliti, e la somma di 350 ducati per i ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] informarsi, preoccupato com'era di reperire il maggior numero di "testimonianze" dirette: "istruttioni" di " qual si voglia summa di monete antiche a valor equivalente di scudi d'oro che circolò anche separatamente. Alla "fine della prima parte" che ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...