Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] impresa, che però scomparve dopo aver eseguito soltanto un certo numero di iniziali) e da un Giovanni da Montecassino, che Nella riforma monetaria di Carlo d'Angiò, accanto a modelli italiani, quali i fiorini d'oro di imitazione fiorentina in corso ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] al nome dell'imperatore Zenone (474-491) -, da quelli reimpiegati nel protiro della porta d'Oro a Costantinopoli, nonché dalla più numerosa serie riutilizzata in quella straordinaria panoplia di spoglie costantinopolitane che è S. Marco di Venezia ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] oltreché di aculei da lanciare, come l'istrice), le fontane d'oro liquido, i fiumi di miele, le acque della verità, da Gregorio l'Illuminatore, sul suo territorio erano sorte numerose chiese, decorate con storie del Vecchio e Nuovo Testamento. ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] legno: ''svegliati'' e alla pietra muta: ''alzati''. Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento ma dentro non c'è soffio vitale" (Ab. 2, 19 del programma decorativo.Tale uso è nuovamente attestato, con un gran numero di esempi, tra 10° e 11° secolo. Le c., ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] (Ornamenta Ecclesiae, 1985, I, p. 150). In lamina d'oro sbalzata, incisa e filigranata, reca una ricca ornamentazione in smalti una ricchissima raccolta di opere in metallo, tra cui numerosi crocifissi romanici in bronzo di area renana e coloniense. ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] e camioli compresi in numero elevatissimo nel tesoro personale, cui si affiancavano le alias johyas, acquistate da mercanti provenzali (Huillard Bréholles, 1852-1861, V, pp. 477-478), gli anelli, le pietre guarnite d'oro e d'argento e, in aggiunta ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] p. 67-86) - è la corte papale a registrare il maggior numero di presenze: già a Roma, e dunque sullo scorcio del Duecento, con pontefici operarono anche Minuccio di Jacopo, autore nel 1330 della Rosa d'oro (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] sono in Germania, in Inghilterra e in America; la più numerosa colonia è forse quella che si trova a Rikon presso Zurigo il suo libro sul maṇḍala, Il segreto del fiore d'oro, è essenziale per la comprensione dei diagrammi mandalici che rappresentano ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] e firma: "E perché in questa opera è scritto a lettere d'oro il nome suo et il millesimo, gl'artefici che considereranno in terzo decennio del secolo, estremi legati alle diverse ipotesi sul numero dei passaggi di G. a Roma, anch'essi oscillanti tra ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che agli inizi del 1802 aveva promosso il C. cavaliere dello Speron d'oro, con chirografi del 10 agosto e 1º ott. 1802, aveva disposto pp. 633-641; E. Bassi, A. C., Milano 1957 (con numerose ill.); Rhode Island School of Design, The age of C. (catal ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...