CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] preferito il quinione e la c.d. legge di Gregory non fosse in stoffa, quest'ultima talvolta broccata in oro, come quella di una costosissima copia di e fondò una scuola in cui, tra i numerosi allievi che adottarono il suo stile, figura il ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] favore per un totale di 257 scudi, per la guarnizione in oro di un vaso di cristallo realizzato per il pontefice (ibid.). ).
Giovanni Martino fu anche abilissimo uomo d'affari: comprò infatti un grosso numero di coni incisi da diversi maestri, dando ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] dei popoli vinti ne commentano le gesta. Non privo d'importanza il fatto che il principe abbia in mano tre metalli monetarî - oro, argento, bronzo - . Ma vi è ancora una p. che, per numero di rappresentazioni, supera di gran lunga tutte le altre, ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] alle celebrazioni solenni - che trova numerose attestazioni soprattutto a partire dal rosso con ricami in oro, la cui superficie è 1914, pp. 110-116); I. Errera, Un piviale di Pio II, Vita d'arte 31, 1910, pp. 1-12; H. Leclercq, E. Mombert, s ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] carovaniera della seta e dell'oro che la poneva in contatto ambiente artistico della regione di Kucha che funge da trait d'union tra l'Iran orientale (mondo classico in genere) uno dei più notevoli centri per il numero e la qualità delle opere, per la ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] 'arte della lana.
Al contrario, recentemente, F. Flores d'Arcais (1996, p. 130) ha avanzato l'idea il 1965. Non si è certi tuttavia sul numero delle tavole che dovevano comporre la decorazione del che sposa, sul fondo oro, un tratto calligrafico di ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] con teste umane, che ha numerose corrispondenze leggendarie (Baltrušaitis, 1955): teologica di un'età dell'oro anteriore a quella della generazione Art 1, 1948, pp. 29-79: 36-59.
D. Talbot Rice, The leaved Cross, Byzantinoslavica 11, 1950, ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] nei numerosi rilievi sepolcrali, di cui il numero maggiore ed i migliori esemplari derivano dal II sec. d. . 83). Poche decine di anni dopo, gli splendidi gioielli in oro, tempestati di pietre dure, dei conquistatori germanici annunziano una nuova èra ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] in orod'Austria lasciò a Loreto (oggi palazzo del vescovado), dove si era recata in pellegrinaggio nello stesso anno (cfr. Archivio di Stato di Firenze, F. Settimanni, Diario Morentino, III, pp. 598 s. [18 apr.-9 maggio 1573] è prototipo di numerosi ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] spesso addirittura con spigoli vivi ai giunti.
I materiali usati sono l'oro, l'argento e soprattutto il bronzo, ma non manca almeno un lamina d'argento a giorno, su fusto ligneo: piuttosto una cista che una situla. Di conseguenza, il numero delle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...