FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] "La donna nella caricatura"; ottenne un'altra medaglia d'oro, con S. Tofano e A. Biscaretti, nel 1914, all'Esposizione internazionale di caricatura e umorismo, organizzata dalla rivista Il Numero di Torino; ancora nel 1914 partecipò alla seconda ...
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CRAFFONARA, Aurelio (Lelo)
Paola Pallottino
Franco Sborgi
Figlio di Adriano e discendente del pittore trentino Giuseppe Craffonara, nacque a Gallarate (Varese) il 15 sett. 1875 (cfr. Bruno, 1981). Nel [...] Cozzani, Beltramelli. Ha inoltre illustrato Il re del fiume d'oro, di Ruskin, riduzioni dalle tragedie di Shakespeare e dalle appariranno anche le ventidue tavole a colori e le numerose vignette al tratto per una popolare interpretazione de I ...
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BURNACINI, Ludovico Ottaviano
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni e di una Grazia, nacque forse a Mantova nel 1636. Iniziò a lavorare e studiò col padre che seguì a Vienna (intorno all'anno 1650), [...] Radamisto di G. A.Boretti, 1662 (10 inc. di van den Steen); Il Pomo d'Oro di M. A. Cesti, 1668 (24 inc. di M. Küssel; alcune conservate nel innovazioni nel suo schema rigidamente prefissato. Il numero delle quinte, ancora limitato nelle prime ...
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FONTENAY, Abbazia di
T. N. Kinder
(lat. Fontanetum)
Seconda abbazia filia della cistercense Clairvaux, situata nella regione francese della Borgogna (dip. Côte-d'Or) e anticamente appartenente alla [...] cenobio in questo sito per dodici anni.L'accresciuto numero di vocazioni rese necessaria intorno al 1130 la costruzione dalle truppe di Edoardo III d'Inghilterra, che, due anni dopo, donò quarantamila pezzi d'oro per il restauro delle fabbriche ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] nella Pinacoteca Ambrosiana è conservato il più cospicuo numero di dipinti di sua produzione tuttora esistente, realizzati anche i perduti "quattro dottori Greci della chiesa tutti d'oro", dipinti per Asdrubale Mattei nell'aprile del 1625, apprezzati ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] sono stati scoperti molti pozzi, che hanno reso un gran numero di oggetti antichi, situati in un quartiere composto soprattutto di ritrovati, importanti le monete, da Nerone a Valente; spille d'oro; vari ex voto di bronzo. Si pensa che il tempio ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] , a suggerire allo scrittore: "Percorriamo tutte le rive del Corno d'oro, anche a costo di camminare fino a notte. Faremo colazione in appartengono un esiguo numero di lavori, ma tra i suoi più noti, come Almeé (Milano, Galleria d'arte moderna) e ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] la tecnica della lavorazione è assai varia: bicchieri "millefiori" talvolta abbelliti con foglie d'oro incrostate, bicchieri decorati in rilievo eseguito a caldo, numerose ciotole con decorazioni a losanga, vasi in vetro blu o incolore circondati da ...
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DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] pp. 86 s.) e negli stessi anni prese parte a numerose mostre svoltesi all'estero (cfr. Il Fondo ... Disertori, 1987 Torino 1978).
Nel 1957 fu insignito dal governo italiano della medaglia d'oro per l'arte e la cultura, che venne ad aggiungersi alla ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] e con largo uso di materiali preziosi, come fili d'oro e d'argento, perle e finissima seta purpurea.
Fino alla tra 14° e 15° secolo. Altrettanto esiguo è il numero di teli d'epoca medievale destinati a coprire entrambi i recipienti eucaristici. Essi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...