Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] i Fenici quando gli Elleni vi giunsero (in Sicilia) in gran numero per mare" (Thucyd., vi, 2). Delle vicende di P. Scavi, 1941, p. 261 ss.; J. Bovio-Marconi, La cultura tipo Conca d'oro della Sicilia nord-occidentale, in Mon. Ant. Lincei, XL, 1943, p. ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (v. vol. ii, p. 38)
M. Chéhab
Museo Nazionale Libanese. - Nel 1920 in seguito all'esposizione che si tenne a B. lo Stato riunì in un locale provvisorio varie [...] soprattutto in un pugnale figurato e in una quindicina di asce d'oro decorate di filigrane e in un certo numero di dischi d'oro e di statue di bronzo coperte d'oro. Numerosi vaghi di cornalina, cristallo di rocca e ametista completano questo ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] Con il Nuovo Regno, e assai più nella bassa epoca, il numero e la voga degli a. si allargano di molto. Oltre a come quelli di pietra sopraddetti, erano fermati in sacchetti o capsule d'oro o di bronzo chiamate bullae, che si portavano sospese al ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] incline a geometrie di marca déco, il G. collaborò negli anni Venti a numerose testate italiane e straniere: Cuor d'oro, Il Monocolo, IlCestino da viaggio, Numero, Galleria di Milano, Monsignor Perrelli, L'Asino (che dovette chiudere nel 1925 dopo ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] piccoli cordoni, talora a due per volta, talaltra invece in più numero, sì da formare veri e propri nastri di filo aureo.
Da , è di nuovo impiegata a decorare le superfici di lamine d'oro o a cingere i castoni delle pietre e degli smalti variopinti ...
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URARTU
B. B. Piotrovskij
U. fu uno dei più grandi stati dell'Antico Oriente, fiorito dal IX sec. all'inizio del VI sec. a. C.; esso occupava la parte montuosa dell'Armenia nell'Asia Anteriore. La capitale [...] in bronzo raffiguranti animali fantastici, ricoperte di sfoglie d'oro e ornate con smalti colorati, che servivano di di bronzo e di ferro. È stato trovato pure un notevole numero di oggetti di bronzo riccamente ornati con iscrizioni cuneiformi dei re ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] . Tuttavia il 19 maggio 1916, ottenuta la donazione della Ca' d'oro e delle sue collezioni, lo Stato italiano lo affiancò nell'opera. per sé e per gli amici", senza che "nessun numero o mutevole cartellino" potesse distrarre da un'ambientazione tanto ...
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ENRICO (Rigo, Rico) d'Arezzo
Giovanna Damiani
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita, né sulla sua formazione e sull'attività pittorica fino agli anni 1343-1344, quando E. ricopri un ruolo [...] Rigonis pictoris" prende in prestito da Vanni batitore due fiorini d'oro. Mentre il documento dal quale ricaviamo un termine ante quem per la decorazione pittorica del palazzo. Il maggior numero di documenti che lo riguardano sono stati resi noti ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] ad Antonio Canova.
Le medaglie del periodo udinese non sono numerose, ma di curata esecuzione. Ricordiamo quella per il cenotafio eretto riproduzioni di nielli di ogni epoca e stile, intarsiature d'oro sull'acciaio, incisioni nel cristallo di rocca e ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] penitenza.
L'intensa attività di A. è testimoniata dal numero delle sue opere, che si occupano di esegesi scritturistica ( rappresentati nei medaglioni cesellati che si trovano sull'altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, opera di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...