COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] del 4° secolo.In principio i C. riutilizzarono numerosi templi e tombe d'epoca faraonica con lo scopo di costruirvi all'interno leggero di seta, con qualche rara preziosità di fili d'oro, e la tendenza alla frammentazione e alla sobrietà decorativa ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 37): le elaborate lettere a tralci vegetali su fondini d'oro che li decorano, se trovano rispondenze in prodotti della il pieno sec. 13° a P. si registra la nascita di numerose botteghe di miniatori; testimonianze di questa attività sono le serie dei ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] distrutto nel Seicento e totalmente nell'Ottocento; un certo numero di elementi scolpiti, capitelli e colonne sono conservati nel Mus . nella Crocifissione a piena pagina su sfondo rosso a racemi d'oro (c. 153 bis v), piena di dettagli pittoreschi e ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] - sia sui modelli di vita monastica attestati in quest'area. L'età d'oro, a tutti i livelli, del monachesimo italo-greco si pone dunque fra situazione relativa ai monasteri italo-greci, il cui numero è più esiguo rispetto alla Calabria e alla Sicilia ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] di S. Maria.Quanto ai veri e propri monasteri, numerosi sono quelli dell'Ordine benedettino, mentre si hanno scarse Ravennatis, CARB 21, 1974a, pp. 77-90; id., Oggetti d'oro e d'argento ricordati da Andrea Agnello negli edifici di culto di Ravenna, ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] -1949; J. Bovio Marconi, La coltura tipo Conca d'Oro della Sicilia nord-occidentale, Monumenti antichi pubblicati per cura attivo per più di un trentennio, è stato ricondotto un esiguo numero di manoscritti - da prima del 1154 (Liber Cantus Chori; ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] e il 1338, e fu pagato oltre milletrecentosettantaquattro fiorini d'oro (Milanesi, 1854, pp. 210-213). L'iscrizione Opera del Duomo (Fumi, 1891) hanno restituito i nomi di un gran numero di maestri, locali e forestieri, tra i quali Andrea di Mino da ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] in Classe e, forse, in S. Martino in Ciel d'Oro (Mazzotti, 1957), a Luni nella basilica altomedievale (Lusuardi Siena a Verona (1120 ca.); divisa in cinque navate da un considerevole numero di colonne e priva di pontile è la c. della cattedrale di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] al Pantheon (Lib. Pont., I, pp. 499, 514).Le numerose citazioni del Lib. Pont., che aumentano per i pontefici del bema a forma di tenda, fatto di nuvole e coperto da una cupola d'oro, sotto la quale è l'altare (Collection des historiens de l'Arménie, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] luogo Gerasa (od. Jarash), cui si affianca Madaba, con i numerosi edifici civili e religiosi, decorati in gran parte al tempo dei Mesi e il ritratto entro un medaglione a fondo d'oro del monaco Alberico inginocchiato in preghiera. Molto diffuso era ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...