Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] al III sec. d. C., mentre non manca qualche torso loricato di età flavia accanto alle più numerose statue municipali di togati plastici e l'uso di una ricca policromia (rosa, celeste, oro, ecc.).
Una selezione di piccole opere in bronzo è riunita in ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] la presenza di un gran numero di sepolture di personaggi di alto quale viene introdotto l'uso dell'argento, dell'oro e di scene figurate all'interno delle stesse a un altro salterio (Oxford, Bodl. Lib., Auct.D.2.4) e a due grandi bibbie, quella ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] resti ceramici, oggetti di ornamento in oro e pasta vitrea; undici tombe a (Pylos). Il rinvenimento di numerose sepolture in epoca arcaica e . J.C. Actes du Colloque organisé par l’Ecole Française d’Athènes et le CNRS (Athènes, 14-17 mai 1995), Paris ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] la particolarità della pesatura del cadavere e dell'equivalente in oro, derivata dalla tragedia di Eschilo Φρίγες ἢ "Εκτορος Λύτρα; cosiddetto puteal del Museo Capitolino.
Fra i numerosi cicli d'illustrazioni su coppe omeriche ne esiste anche qualcuno ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] è ottenuto calcolando 12 generazioni (12 è il numero delle tribù d'Israele). Una terza serie di datazioni incomincia con la del solo rame, poi del bronzo, più duro, e infine dell'oro), si introduce il tornio per la lavorazione dei vasi. Ecco quindi ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] una figura in piedi. Numerosi erano gli ortostati con rilievo che ornavano lo zoccolo della porta d'entrata del portico o khilāni S maiuscola; il contrassegno è in rilievo e talvolta in oro. I vasi venuti alla luce a Khattusha portano decorazioni con ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] di età arcaica presenta un numero elevatissimo di problemi che non è -525 a.C.: 59 pittori, 65 gruppi; 43 ceramisti, 18 classi; d) 525-500 a.C.: 91 pittori, 47 gruppi; 23 ceramisti, 39 classi famiglia). La circolazione dell’oro si va rarefacendo, i ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] a Troia III), ricchi di ornamenti in oro a molte lamelle e spilloni con spirali e quella sud-orientale, che vide un cospicuo numero di città-stato indipendenti, e quella centro- Hittita, arte. G. Contenau, Manuel d'arch. orientale, I-IV, Parigi 1927 ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] si ripete nella tarda epoca persiana (sassanide, III-VII sec. d. C.) è quello del re fra il Sole e la di Afrodite classici o ellenistici in numerose a. romane sotto l'aspetto della di mandorla. Lo splendore dell'oro sta a significare la luce divina ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] si aggiungono incrostazioni o intarsi di oro, avorio e faïence. La forma romane (almeno fino a tutto il I sec. d. C.), per le quali si nota solo nostri divani. Tali l. sono rappresentati su numerosi sarcofagi romani con scena di banchetto funerario (v ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...