VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] di Atene, Silla conia, contrariamente all'uso romano, monete d'oro, sui dritto delle quali è iscritto il suo nome sotto la si trova l'equivalente nei mosaici del II e III sec., così numerosi in tutto l'Impero: la toletta o i giochi della dea con ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] erano poste le coronae di bronzo, argento o addirittura d'oro, di forma circolare, sospese in alto ed alimentate solitamente privata hanno fatto sì che ce ne siano pervenute in minor numero. Le spoglie dei martiri e dei santi invece, in possesso ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] motivi presenti nell'arte insulare, introducendo nel contempo numerosi elementi nuovi; i motivi del tipo La Tène che calice di Ardagh e della patena di Derrynaflan. La filigrana d'oro e gli smalti colorati risaltano su ampie superfici di argento ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] compenso ebbe un'ampia diffusione tutt'oggi documentata dai numerosi mitrei. Il culto, in virtù delle sue caratteristiche . a.C. Properzio (IV, 1, 5) dice che i "templi d'oro" della sua epoca erano stati costruiti "per degli dei fittili" e ricorda ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] l'età di La Tène; così, se nel V sec. riscontriamo un numero notevole di pezzi di importazione dal S negli abitati e nelle sepolture dei e delle aree edificabili. La coniazione di monete d'oro e d'argento, attestata (da forme di fusione in argilla ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] ), abbiamo documentazione di una faina d’oro dal territorio di Iesi, di terrecotte architettoniche provenienti dai templi, o dalle stipi votive di Urvinum Hortense, Spoleto, Gubbio, Bettona.
Naturalmente assai numerosa è la presenza, soprattutto nei ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] pur mancando una dottrina islamica sull'arte, un gran numero di trattazioni si occupa direttamente o indirettamente di arte genere diffuso di testi. Le mirabilia comprendevano città con mura d'oro e pietre preziose, oggetti unici come il desco di re ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] balsamari e statuine. Per quanto riguarda invece i gioielli d'oro e d'argento, il gusto che li ispira e la tecnica il ritratto, c'è una scritta con il suo nome e la indicazione numerica del tratto di mosaico da lui fatto eseguire ex voto.
Bibl: E. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] . La scultura forse più nota è il busto di lamina d’oro di Marco Aurelio, in cui però i tratti del volto non solo frammenti di affreschi provenienti da mitrei (che a Nida sono numerosi), ma anche la tomba di un pittore che nel corredo presenta i ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] , Scott Ryberg, 150, tav. liv, 81 e). I numerosi elementi che essa ha in comune con il trionfo e il fatto sue spalle un servus publicus sorreggeva sul suo capo una corona d'oro di foglie di quercia. Lo attorniavano i clientes in toga candida ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...