FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] non ci è rimasta la relazione ma solo un esiguo numero di dispacci inviati al Collegio e ai capi del Consiglio …, II, c. 514; Avogaria di Comun. Balla d'oro, b. 164, c. 166v; b. 165, c. 187; Libri d'oro. Nascite, reg. 51, c. 243v; Cronaca matrimoni ...
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VENTIMIGLIA, Antonino
Rossella Cancila
– Nacque a Palermo nel 1642 da Lorenzo, barone di Gratteri e di Santo Stefano di Bivona, successivamente investito del titolo di conte di Prades (1661), e da Maria [...] non lo avrebbero ceduto «per quanto oro gli si desse». Numerosi prodigi infatti gli furono attribuiti non solo , La population du sud de Bornéo à la fin du XVIIe siècle d’après le témoignage des Théatins, in Mélanges de l’Ecole française de Rome ...
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ZOCCHI, Arnaldo.
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Firenze il 21 settembre 1862, dallo scultore Emilio e da Enrichetta Ciani. Primogenito di sei fratelli – Alessandro, Gino, Giulia, Ettore ed Emma – fu [...] Arezzo, chiostro di S. Chiara) fu premiato con la medaglia d’oro a Roma nel 1890 e scolpito due anni dopo per la
Nel cimitero romano del Verano il maestro lasciò un discreto numero di opere, sempre originali nella concezione (Montenovesi, 1915). ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] M. Rossi Lecce) risale al 1904. Più nutrito il numero dei disegni e delle incisioni che rivelano la spiccata propensione dell rivelano, C. E., in La Cronaca d'oro, III (1912), 25, pp. 8 s.; La serata d'addio dei Volontari ciclisti al Condominio, in ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] lavori successivi.
Al settimo decennio la critica ascrive un folto numero di opere, conservate tra Gaeta e Fondi. Tra queste la figura del Cristo in trono stagliata su di un fondo d'oro, rifatto nel Seicento con decorazioni a volute, sembra rivelare ...
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SENSANI, Gino Carlo
Diego Arich
– Nacque a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888, unico figlio di Giacomo e di Teresa Noli, proprietari terrieri.
Rimasto orfano del padre a sei anni e della [...] della tecnica xilografica, dedicò al giovane incisore un numero monografico nell’autunno di quell’anno, in cui comparve su carta», per i quali egli ottenne una medaglia d’oro.
Nella capitale francese Sensani soggiornò frequentemente nel corso ...
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ZANNONI, Ugo
Marco Cavenago
– Nacque a Verona il 21 luglio 1836, terzo degli otto figli di Antonio Giuseppe, titolare di un opificio cittadino che produceva manufatti in ferro e ghisa, e della modista [...] , al punto da aver ricevuto nel 1911 la medaglia d’oro del Patronato operaio delle Stimmate in virtù del proprio impegno sua città (1905-08): oltre ad alcune sue pitture, un numero consistente di marmi, bronzi e gessi dello studio e la sua collezione ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] . Fu insignita del diploma di prima classe con medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte di Euphorbia dulcis L. e interpretando esattamente l'aumento del numero dei cromosomi al polo calazale.
Nonostante le ipotesi e le ...
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SIMONE di Filippo
Gianluca Del Monaco
SIMONE di Filippo. – Figlio del calzolaio Filippo di Benvenuto, ribattezzato Simone dei Crocifissi nella prima età moderna a causa dell’apprezzamento devozionale [...] del fu Iacopo Tolana da Piacenza, per la somma di 10 fiorini d’oro (pp. 249 s.). Questi tre dipinti segnano il passaggio del pittore (Pini, 2005, pp. 131-133), così come l’alto numero di opere conservate databili agli ultimi due decenni del secolo, a ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] la Santa Casa di Loreto). Le opere che ebbero un maggior numero di esecuzioni sono i mottetti, i pezzi sacri e sinfonici e di martirio (libretto di M. Bernardi, 27 dic. 1913); Natale d'oro (libretto di M. Bernardi, 6 genn. 1914); La via smarrita ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...