Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] di Terpandro, si siano fatti dei tentativi per accrescere il numero delle corde, e a ciò potrebbero riferirsi gli aneddoti che suonatore. Gli scrittori antichi parlano talora di cetre d'oro o d'argento; è però certo che questo strumento veniva spesso ...
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. Così fu chiamata dal fiume Baetis (Guadalquivir), che ne solcava a mezzo il territorio, la provincia meridionale della penisola iberica. Essa risultò dalla divisione, fatta da Augusto, dell'antica provincia [...] del fisco e del patrimonio imperiale: crebbero allora il numero e il potere dei procuratori dell'imperatore.
L'antica in tutta la penisola; nella Betica sono particolarmente ricordate: le miniere d'oro dell'alto corso del Baetis (Strab., III, 2,3) e ...
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Tribù andine abitanti, all'epoca precolombiana, gli altipiani di Cundinamarca e di Bogotá, la regione, cioè, che gli Spagnoli chiamarono Nueva Granada, oggi compresa nella Colombia. Il nome deriverebbe [...] Brinton, Rivet e Beuchat, Lehmann) hanno mostrato la grande diffusione d'idiomi affini al chibcha, nell'America Centrale sino al 15° narici e le labbra traforate da ornamenti cilindrici in oro, in numero uguale a quello dei nemici uccisi; con il loro ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] a diversi privati i suoi feudi per circa 60.000 fiorini d'oro.
In regime feudale gli statuti delle maestranze e delle corporazioni furono Sebastiano Ugolino.
Nel 1640 Ragusa inviò un buon numero di pionieri nell'Agro Agrigentino i quali fondarono ...
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L'Australia Meridionale è lo stato della Federazione Australiana che occupa la parte centrale della porzione meridionale del continente; è limitato a sud dall'Oceano, e agli altri lati da confini artificiali, [...] latte; altrove esso è assai rado. Le pecore sono più numerose vicino a Port Pirie e Mount Gambier, e scarse nella metà è quella di Mlin-Blinman, a est del lago di Torrens. Le miniere d'oro di Teetulpa (a ovest di Broken Hill) e di Tarcoola (a ovest di ...
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MEDEA (Μήδεια, Medēa)
Angelo Taccone
Il nome di questa eroina si riconnette, come quello di parecchie altre che hanno comune con lei la caratteristica della scienza magica (Agamede, Perimede, Mestra, [...] padre di lei Eeta, acciocché Giasone non gli porti via il vello d'oro. A ottenere per Giasone l'aiuto di M. si adoperano alcune vicende di M. molto si occupò l'arte greca. Gran numero di pitture vascolari si riferisce alla sua abilità di maga (il ...
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PEPERONE (lat. scient. Capsicum annuum L.; fr. piment annuel; sp. pimiento común, pimentero; ted. spanischer Pfeffer, Paprika; ingl. pod pepper)
Giuseppe Paparozzi
Pianta della famiglia Solanacee, caratterizzata [...] sopprimono le "femminelle" cominciando dalla base, lasciandone un numero limitato. I getti, che si sviluppano al piede e Nocera. Il Nocera giallo o grosso dolce o giallo d'oro ha frutti giallo aranciato. Detta pianta è pregevolissima ed è molto ...
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Il primo riparto di assalto (Sturmtrupps) fu costituito dai Tedeschi nel marzo 1915 con due compagnie pionieri ed un reparto di cannoncini, e venne per la prima volta impiegato nei combattimenti di Verdun. [...] organico, un riparto d'assalto su tre compagnie. Alla fine del 1918 il numero dei riparti d'assalto era di altri riparti d'assalto) e la medaglia d'oro al valor militare; sei (II, IX, XVIII, XXVII, XXVIII e XXXII) meritarono la medaglia d'argento al ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] da lui, e sotto L. vediamo anche accresciuto il numero dei gastaldi e diminuito quello dei duchi. A esso però la salma fu trasportata nella chiesa di S. Piero in Ciel d'oro.
Bibl.: W. Martens, Politische Geschichte des Langobardenreiches unter K. ...
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È termine speciale alla monetazione d'argento nel periodo imperiale romano, poiché, durante la repubblica, dal 268 a. C. in poi, (cioè da quando apparve, accanto alla coniazione d'argento dell'officina [...] per l'aureus; essi erano coniati in gran numero nell'Alto Impero, mentre il quinarius argenteus d'oro o d'argento. La siliqua d'oro (κεράτιον), usata nei conti, era considerata
di libbra, e
di soldo d'oro di 72 per libbra (v. siliqua). La siliqua d ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...