Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Comandante cartaginese del sec. IV a. C. Questo nome ci appare quattro volte nella storia di Cartagine e della Sicilia, tra gli ultimi anni di Dionisio I e l'età [...] un punto fortificato, raccogliendo attorno a sé un enorme numero di schiavi armati (si dice ventimila); cercò di sollevare sostituito da Amilcare e condannato a una multa di 6000 monete d'oro. Tuttavia nel 259-8 fu di nuovo assunto come generale, e ...
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MORGAGNI, Giambattista
Giovanni Cagnetto
È il fondatore dell'anatomia patologica; nacque a Forlì il 25 maggio del 1682, morì a Padova il 5 dicembre 1771. D'ingegno pronto e precoce, si dilettava a verseggiare [...] stabiliva per lui un trattamento economico eccezionale (2200 ducati d'oro all'anno).
Mente aperta a tutte le correnti del che occorre far conoscere, piuttosto che gli altri in piccol numero, che forse non si vedranno mai". Le più svariate malattie ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] Fermo, e lo sconfissero nuovamente. Per queste azioni vittoriose il re decoro Garibaldi della medaglia d'oro al valor militare, e nel conferire numerose ricompense ai volontarî, proclamò che quei "giovani avevano combattuto da vecchi soldati e ben ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla [...] servizio dell'Impero, assediarono Digione; La Tremoille, non potendo respingerli per il piccolo numero delle sue truppe, pagò la loro partenza con la promessa di 400.000 scudi d'oro, accordo che poi non fu confermato dal re Luigi XII. Digione ebbe a ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] Golfo Persico. Sorge sulle rive del Tigri, che qui raccoglie un certo numero di affluenti, è situato a 275 m. sul mare e copre una superficie centro della lavorazione di oggetti di bronzo incrostati d'oro e d'argento. Nei secoli XII e XIII la scuola ...
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Uno degli stati della Federazione Australiana, e, per estensione (2.527.732 kmq.), il maggiore di essi, rappresentando il 33% dell'intera superficie. I suoi confini sono a NO., a O. e a S., l'oceano; a [...] dei Cigni s'iniziò la pastorizia. Fin dal 1834 il numero degli ettari coltivati salì a 420. Le regioni di York e il carbone nel 1847, ma la prima miniera ad essere sfruttata fu quella d'oro a Hall's Creek, nel Kimberley, nel 1886; da allora, ogni ...
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Popolazione della famiglia uralo-altaica, del gruppo turco-tartaro, stanziata sui pendii e sulle colline occidentali e orientali della parte meridionale della catena degli Urali, nonché sulle pianure adiacenti [...] .), la quale fa parte della R.S.F.S.R. Il loro numero ammonta (censimento 1923), a 734.454.
Dal punto di vista somatico si i Baschiri si convertirono anch'essi. Dopo la dissoluzione dell'Orda d'oro (metà del sec. XV) i B. andarono divisi fra diversi ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] esistente fino dalla più remota antichità. In esso le aste (in numero di venti) sono di bambù, e i gettoni sono costituiti da palline per gli abachi europei furono dei dischi d'osso, di metallo e perfino d'oro. Verso il tredicesimo secolo, inoltre, ...
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Patrizio danese, nato il 14 dicembre 1546 nella proprietà paterna di Knudstrup (Scania, allora appartenente alla Danimarca). Fu allevato presso uno zio paterno, Jörgen, a Tostrup. Destinato agli studî [...] con una dotazione annua di "cinquecento buoni vecchi talleri d'oro", sino a contraria disposizione.
L'atto memorabile di regale residenza, e da ultimo a Praga, non sono paragonabili per numero e per larghezza di programma a quelle di Hveen: lo ...
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Possedimento britannico, sulla costa occidentale dell'Africa. Si racconta che la regione fu visitata nel Medioevo da marinai europei, ma la prima documentata occupazione avvenne a Ora del Mina (più tardi [...] 187.960, senza i pochi Europei.
La colonia della Costa d'Oro comprende il tratto di costa tra la foce del fiume Tano Essi credevano che il rango di un morto nell'altra vita dipendesse dal numero dei servi sepolti con lui o dopo di lui.
V. tavv. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...