La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] ».
La forza e la celerità espansiva del fenomeno nazionale costituiscono uno dei più complessi e affascinanti problemi del mondo contemporaneo. Sempre più numerosi sono diventati, dopo la Prima guerra mondiale e soprattutto nella seconda metà del ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] suoi lettori e continua a rivelarsi un autore più complesso e interessante di quanto possa apparire a una lettura viaggio in una certa misura esiste ed è fornita da un buon numero di economiche e agili pubblicazioni, le cui testate più note, nel ...
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Legislazione
Giorgia Pagliarani
La disciplina amministrativa della cinematografia in Italia
L'intervento pubblico nell'attività cinematografica è stato intenso sin dalle origini investendo diversi aspetti [...] della produzione cinematografica nazionale tramite un pregevole complesso di interventi pubblici. Dal Titolo I si legge non è stata 'rivoluzionaria', ritoccando indubbiamente numerose parti della precedente senza però stravolgerne gli schemi ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] Cornell University, 2003, 2005, 2006), così come è in forte crescita il numero di sfollati e rifugiati (M. Kaldor, Elaborating the ‘New War’ thesis, conflitti. La creazione di gruppi basati su un complesso network di cellule di nuclei d’azione votati ...
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telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] digitale, lo sviluppo di nuovi servizi (dai più semplici, come la visualizzazione del numero del chiamante su un display, ai più complessi, come le videotelefonate) e soprattutto hanno fornito la necessaria infrastruttura tecnologica allo sviluppo ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] per le osservazioni e lo studio dei grandi pianeti. Tra i numerosi O. radioastronomici americani sono quello di Fort-Davis nel Texas, e ] O. geofisico: complesso di edifici e di attrezzature in terreno aperto aventi, nel loro complesso, lo scopo di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] Minoico Tardo II. Lo stile marino si produceva solo in un limitato numero di laboratori, specialmente a Cnosso e a Palaikastro a Creta, ma di culto accertati, tra i quali si segnalano un complesso sacro a Phylakopi e un centro di culto a Micene ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Oceania
Gaetano Cofini
Dalle prime forme di sedentarietà alla nascita di abitati complessi
Le trasformazioni economiche verificatesi negli ultimi millenni [...] cui sorgevano le dimore delle famiglie dominanti. I complessi residenziali dei leaders polinesiani erano comunemente di dimensioni maggiori, principalmente perché accoglievano un numero più elevato di persone; tuttavia, soltanto nelle società ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] e ora, specific., sistemi elettronici, di varia architettura e complessità in rapporto alle prestazioni richieste, per l'esecuzione di elaborazioni, non soltanto di calcolo, su dati numerici e di altra natura, ma comunque trattati sotto forma ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] metropoli nordafricana. Infatti, sulla base di un numero abbastanza consistente di frammenti di ceramica greca e dello proposto da alcuni studiosi che hanno raccolto e sistematizzato le numerose analisi al 14C che a partire dagli inizi degli anni ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...