Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] Anton Maria Vassalli-Eandi. Anche durante un periodo complesso e convulso come quello che va dalla Rivoluzione francese Una volta diventata una nazione unita, l’Italia, grazie al numero e alla qualità dei contatti che i suoi scienziati avevano saputo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] nella promozione della scienza in Lombardia fu giocato dal complesso di Brera che, già sede del collegio gesuitico, mutamenti elaborati in età napoleonica e, insieme con numerose accademie economico-agrarie, esse costituirono il nucleo portante ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] di sviluppo), pari a poco meno del 3% della loro popolazione complessiva (v. Melotti, 1993, p. 30). Anche un paese modificarsi in modo drastico il suo profilo demografico. Il numero di persone immigrate da paesi non occidentali sembra avere superato ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] origine di alcuni tipi di danza, ha generato forme di comunicazione complessa come la tragedia greca. Non è un caso che il che continua a essere praticata anche in occasione di numerose sagre religiose del Meridione italiano (De Giorgi 1999).
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] centri polifunzionali in cui l'articolazione architettonica del complesso prevedeva la presenza di spazi destinati ad compenso ebbe un'ampia diffusione tutt'oggi documentata dai numerosi mitrei. Il culto, in virtù delle sue caratteristiche ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] di persone abili al lavoro sia collegato all’età attraverso prefissate percentuali.
Per descrivere come varia il numerocomplessivo di individui abili al lavoro in un determinato territorio sarà allora sufficiente descrivere la dinamica delle classi ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] e dell'immagazzinamento delle riserve. Inoltre, l'incremento del numero dei siti abitati e delle loro dimensioni porta, proprio in quest'epoca, alla costituzione dei primi complessi "palaziali" quali centri di controllo del movimento dei prodotti ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] del rame/bronzo e l'affermazione di strutture sociali complesse di tipo protostatale. Sostanzialmente tale sistema, nell'ambito soprattutto nelle regioni del medio e basso Yangtze, da numerosi rinvenimenti, tra cui vale la pena di ricordare l ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] decennio, un incremento impressionante degli ascoltatori radiofonici, passati dai 26 milioni del 1990 ai 35 milioni del 2001. Numerosi e complessi fattori socio-culturali sono all'origine di tale crescita, ma è indubbio che due iniziative - una di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] l'elaborazione teorica di tassonomie di accenti sempre più complesse e remote dalla pratica corrente, ispirate, almeno nei nomi la riduzione drastica dei contesti d'impiego e del numero dei praticanti.
La versione siriaca della Téchnē grammatikḗ ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...