BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] sia in vista dei suoi recital e di numerosi progetti rimasti talora allo stato embrionale (tra Saperla lunga, trad. con A. Episcopi, Milano 1973; J. Feiffer, Il complesso facile, Passionella, Giorgio nella luna, trad. con U. Eco, Milano 1974; ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] piano preordinwo di attività rivolta ad elaborare tutto il complesso delle preghiere liturgiche destinate alla musica. Nel dame l ciascuno dei quali si èadottato l'ordine progressivo secondo il numero delle voci e, subordinatamente a quest'ultimo, l' ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] del G. (nella prefazione ai Concerti, 1587).
Il complesso più rilevante della sua opera è costituito dalla produzione di a 3, 4, 5 e 6 voci e a un considerevole numero di composizioni inserite nelle migliori raccolte a stampa del tempo. La sua ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] radicamento diede ottimi frutti in senso pedagogico-didattico: numerosi sono i musicologi oggi attivi nei ranghi universitari pure il contributo alla riscoperta di Domenico Scarlatti come complessa figura a tutto tondo, non solo geniale compositore ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] Interessante è la soppressione nelle prime due Sinfonie del basso numerato, soppressione che denota in queste composizioni una chiara aspirazione allo spirito del complesso quartettistico, preludio consapevole delle nuove vie che percorrerà la musica ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] e orchestra, alla musica vocale da camera, con un gran numero di romanze e canzoni napoletane, e particolarmente alla musica strumentale "lavoro pieno di estro e di dottrina"). Nel complesso le composizioni strumentali del D., pur essendo gradevoli e ...
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ANTEGNATI, Costanzo
Riccardo Allorto
Nato a Brescia e battezzato il 9 dic. 1549, figlio di Graziadio, fu il più autorevole e noto fra i membri della illustre famiglia di organari bresciani. A ventun [...] Costanzo Antegnati ne ho hauto maneggio, e cura" (ma il numero totale degli organi costruiti dagli Antegnati viene oggi fatto salire a portavano spesso portelle dipinte, che davano al complesso un aspetto esteriore attraente. Al presente le pitture ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] .
L'attività creativa del F., tuttavia, non si esaurì nel pur consistente complesso delle edizioni stampate; fonti antiche e autorevoli ci attestano un notevole numero di composizioni rimaste manoscritte. Già nel 1628 l'allievo Bartolomeo Grassi, nel ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] commedia per musica, libretto di Federico, ebbe successo e conobbe numerose repliche. Due anni dopo, nell’inverno 1737, fu di nuovo una nuova sensibilità sociale: l’intreccio, raffinato e complesso, punta a tratteggiare i personaggi delle prime parti ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] brevi cantate, che Pacini in questi anni compose in buon numero in occasione di altri importanti eventi di corte.
L’ molto delicata» (Cagli - Ragni, 2000, p. 681).
Nel complesso, la recezione delle opere di Pacini al di fuori dei teatri italiani ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi...