corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] (campioni della candela), a bagno di platino fuso (2072 K). ◆ [ALG] C. ordinato: c. algebrico in cui sia possibile scegliere un certo numero di elementi, detti elementi positivi (>0) in modo che: (a) per ogni elemento a del c. vale una e una sola ...
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congettura di Birch e Swinnerton-Dyer
Massimo Bertolini
È considerata una delle questioni fondamentali della matematica contemporanea. La congettura in questione stabilisce una relazione tra le proprietà [...] non dividono ΔΕ . Si dimostra che questo prodotto infinito converge a una funzione analitica (cioè derivabile in senso complesso) sul semipiano dei numericomplessi la cui parte reale è maggiore di 3/2. Inoltre, il lavoro di Andrew Wiles e altri sull ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] c. dell'insieme (→ connesso: Insieme c.); (b) di una varietà topologica o di un complesso topologico, numero rappresentante, per ogni dimensione, il numero degli elementi generatori del gruppo delle c.: quest'ultimo è il gruppo quoziente del gruppo ...
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autovalore
Luca Tomassini
Tanto in algebra quanto in analisi, si è frequentemente condotti a definire e a calcolare delle funzioni (inverso, potenze, esponenziali ecc.) di un endomorfismo A:V→V di uno [...] spazio vettoriale V sul campo dei numericomplessi ℂ. A questo fine, è utile determinare le rette di V stabili per A e si è spettro discreto di A ed è spesso indicato con il simbolo sp(A). Il numero
r(A)=sup ∣λ∣
λ∈sp(Α)
è detto raggio spettrale di A ...
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Categoricità
Silvio Bozzi
Concetto introdotto nel 1905 dal matematico Oscar Veblen e oggi al centro di gran parte dell’attuale teoria dei modelli. In termini generali, una teoria T formulata in un qualsiasi [...] le teorie ℵ0-categoriche come quelle in cui per ogni n esiste solo un numero finito di formule con n variabili libere non equivalenti rispetto alla teoria, ben più complesso è lo studio delle teorie ℵ1-categoriche o di quello totalmente categoriche ...
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scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] determinata da un solo numero, relativo, reale o complesso, e che non dipenda dal sistema di riferimento scelto; è detta anche s., s.m.: per es., la lunghezza, l'area, il volume, l'angolo, ecc., l'energia e il lavoro, la temperatura, ecc. ◆ [ALG] ...
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rete complessa
Armando Magrelli
Network che, nel contesto della teoria matematica delle reti, presenta alcune caratteristiche topologiche di non immediata intuibilità e normalmente non rilevabili nelle [...] gerarchiche o modulari. Quale che sia il grado di complessità di un network, se di natura associativa o disassociativa, o il numero di moduli in esso rilevabili, tutte le reti complesse esistenti in natura sono accomunate dal fatto che, presi due ...
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hermitiano
hermitiano [agg. e s. Der. del cognome di C. Hermite] (a) [ALG] [ANM] Qualifica di enti legati in qualche modo a forme h. e a matrici h. (v. oltre): metriche h., operatore h., prodotti h., [...] nella quale gli elementi della diagonale principale sono reali e quelli simmetrici rispetto a essa sono complessi coniugati; il suo valore è sempre un numero reale. ◆ [ALG] Elemento h.: v. algebre di operatori: I 93 f. ◆ [ALG] Forma quadratica h.: è ...
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avvolgimento
avvolgiménto [Der. del lat. advolvere "avvolgere", come "atto ed effetto dell'avvolgere", e anche "ciò che si avvolge o è stato avvolto"] [FTC] [EMG] A. compensato: tipo di a. usato nella [...] indotto. ◆ [FTC] [EMG] A. elettrico: complesso di conduttori isolati che si avvolgono intorno a nuclei .: v. galassie: II 812 d. ◆ [FSN] Numero di a. (ingl. winding number): numero q che permette di classificare dal punto di vista topologico ...
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divisibilita
divisibilità [Der. di divisibile] [ANM] Proprietà di un ente, e in partic. di un numero, di essere divisibile per un altro; la d. di un numero intero per un altro numero intero può essere [...] , per es., sono nell'aritmetica i noti criteri di d. dei numeri interi (un numero è divisibile per 2 se termina per 0 o una cifra pari, e da cui nacque a poco a poco tutto quel complesso di questioni che, assai più tardi, porterà alla concezione dell ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi...