Landau Lev Davidovich
Landau 〈landàu〉 Lev Davidovich [STF] (Baku 1908 - Mosca 1968) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Karkov (1932) e poi in quella di Mosca (1938); per le sue ricerche sulla superfluidità [...] di L.: v. onde nei plasmi: IV 295 e. ◆ [RGR] Complesso di L.-Lifshitz: v. gravitazionale, moto relativistico: III 91 a. ◆ di 4He: v. quasi particella: IV 645 a. ◆ [FSD] Numero quantico di L.: parametro intero che determina, al suo variare, i diversi ...
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ruota
ruòta [Der. del lat. rota] [LSF] Disco che può girare intorno a un asse passante per il suo centro e ortogonale al suo piano, usato, con molte varianti, per vari scopi, spec. come organo della [...] dell'energia elettrica in corrente alternata; nel complesso, sullo schermo venivano riprodotte le immagini munita sulla periferia di piccoli prolungamenti radiali (denti), il cui numero e il cui profilo (cilindrico, cicloidale, ecc.) è accuratamente ...
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reciproco
recìproco [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. reciprocus "che ritorna per la medesima via, che va e viene"] [ALG] Equazione r.: equazione algebrica che ammette come radice, insieme a ogni valore [...] )=1/f(x), definita per quei valori di x per i quali f(x)€0. ◆ [ALG] Numero r., o semplic. r. o inverso: di un numero (razionale, reale o complesso) non nullo a quel numero b tale che ab=1. ◆ [FSD] Reticolo r.: il reticolo r. è costituito dall'insieme ...
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esponente
esponènte [Der. del part. pres. exponens -entis del lat. exponere, comp. di ex "fuori" e ponere "porre" e quindi "mettere in evidenza"] [LSF] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, [...] in alto a destra della base di una potenza, denotante il numero dei fattori uguali alla base, il cui prodotto esprime il valore della potenza; tale definizione s'estende al caso di e. negativo, nullo, frazionario, reale, complesso, ecc.: → potenza. ...
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deduzione
deduzióne [Der. del lat. deductio -onis, da deducere "dedurre", comp. di de- "da" e ducere "trarre"] [LSF] Una proposizione, la verità o il giudizio che si deduce, con il metodo deduttivo, [...] una proposizione più generale o che si desume da un complesso di dati; quindi, più generic., conclusione. ◆ si ottiene una certa espressione da un dato assioma attraverso un numero finito di altre espressioni, tutte facenti parte dello stesso sistema ...
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antimateria
antimatèria [Comp. di anti- e materia] [FSN] Il complesso dei sistemi costituiti da una o più antiparticelle: v. particelle elementari: IV 473 c. In linea di principio, per ogni sistema di [...] è ancora non del tutto chiaro; in linea di principio si può spiegare sulla base della violazione nelle leggi fondamentali del numero barionico e di CP, e dell'assenza di equilibrio termico in alcune fasi dello sviluppo dell'Universo (v. violazione di ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] un punto), quanto di studiare il comportamento reciproco dei vari elementi di un insieme (di numeri, di punti ecc.).
Scienze sociali
Il complesso dei rapporti funzionali che sussistono fra gli elementi di un sistema organico e unitario non materiale ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] . Intorno al 3000 a.C. i Babilonesi avevano già catalogato un certo numero di stelle e costellazioni. In Inghilterra (2500-1700 a.C.) veniva edificato il complesso megalitico di Stonehenge, che serviva probabilmente a seguire il moto del Sole, della ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] . All’inizio del 20° sec., sulla base del gran numero di asce bipenni di destinazione cultuale ivi ritrovate (legando l’ canale cocleare, cioè la porzione uditiva dell’organo. Questo complesso di parti e di strutture, derivate dalla otocisti, ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] fino ai nostri giorni.
Fisica
Si dice che un sistema complesso ha un comportamento caotico quando, seguendo leggi di evoluzione non all’apparizione di sempre nuovi modi al crescere del numero di Reynolds che misura la rilevanza della parte non ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...