BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] cripte, pitture. Separatamente veniva trattato il complesso della necropoli vaticana. La presentazione del . si era avuta una sola ristampa nel 1650, con riduzione del numero delle tavole.
Bibl.: Lettere d'uomini illustri,che fiorirono nel principio ...
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DORIA, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a La Spezia il 1º nov. 1840, dal marchese Giorgio, conte di Montaldeo, e dalla marchesa Teresa Durazzo. Crebbe a Genova nel palazzo Doria (ora in via Garibaldi), [...] e, benché la sua attività come studioso sia stata nel complesso limitata, il D. può essere annoverato tra le più Tenasserim, ibid., VII (1889), p. 92.
Fonti e Bibl.: Numerose testimonianze del D. e relative al D. si trovano conservate negli archivi ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] Interessante è la soppressione nelle prime due Sinfonie del basso numerato, soppressione che denota in queste composizioni una chiara aspirazione allo spirito del complesso quartettistico, preludio consapevole delle nuove vie che percorrerà la musica ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] e la Repubblica partenopea, si unisce un giudizio nel complesso negativo sull'età napoleonica, per le tante energie italiane ripudio dell'uso della forza, l'opportunità di ridurre il numero dei soldati, di abbreviare la durata della ferma e di ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] il periodo estivo, senza però smettere il lavoro. Ne fa fede il numero cospicuo di tele lasciate nel borgo natale: nella chiesa di S. Domenico, a Bagnolo Mella; nonché, forse, il grandioso complesso dei refettorio grande dell'abbazia di Rodengo (1608 ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] riceveva un acconto di 100 scudi per la realizzazione di un numero imprecisato, una o forse più, di lupe bronzee destinate alla collocate ai margini del percorso nuziale. Le sculture furono complessivamente otto: l'imperatore Carlo V, il re di Spagna ...
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COSTA, Achille
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Lecce il 10 ag. 1823 da Oronzo Gabriele e da Gaetana Corvino. Guidato dal padre manifestò presto inclinazione per le scienze e per l'entomologia in [...] seconda le annotazioni dei luogo, mese di cattura, nome e numero degli insetti, la terza, infine, contiene la descrizione e catturare e a portare a Napoli, per il museo, complessivamente circa mille specie animali diverse fra cui un coccodrillo ed un ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] S. Congregazione dei Riti e protonotario apostolico del numero dei partecipanti, dei quali divenne anche decano. Di Benistawski a vescovo ausiliario.
L'affare Siestrzencewicz costituì un grave e complesso problema per la Santa Sede. Pio VI inviò l'A. ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] costituzionale, II, Roma-Milano 1977, pp. 3-37). Il complesso della ricerca del B. si muove infatti sul piano delle istituzioni fa, quello che ci interessa; ma il fatto che dietro ogni numero c'è un'anima che singolarmente interessa il Signore e il ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] le più belle novelle della nostra letteratura". In complesso, si può dire che lo stile narrativo dell' di A. A., ne La Romagna, XV (1924), fasc. 6, pp. 209-46 (numero dedicato alla sua morte, con articoli di A. Grilli, M. Vinciguerra, A. Sorbelli, G ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...