nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] . È costituita da Z protoni e N neutroni (protoni e neutroni sono detti nel complesso nucleoni), essendo detta numero di massa la somma A dei due, A=Z+N; questo numero approssima all'intero la massa del n., misurata in unità di massa atomica, mentre ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] grandezza, avente le dimensioni di un'area, proporzionale al numero di eventi in cui una particella di data natura ( che profilo geologico. ◆ [ALG] S. globale di un fibrato vettoriale complesso: v. classi caratteristiche: I 628 e. ◆ [ALG] S. normale ...
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filtraggio
filtràggio [Der. dell'ingl. filtrage, a sua volta dal fr. filtrage, che è da filtre (→ filtro)] [LSF] L'atto e l'effetto del passaggio di un fluido (liquido o aeriforme) attraverso un setto [...] , le quali si assestano rapidamente e definitivamente sul corpo filtrante, è invece complesso se il materiale è comprimibile, perché in tal caso numero e caratteristiche dei canalicoli attraverso il panello variano continuamente con il procedere del ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] : IV 308 a. ◆ [ALG] O. di una curva algebrica: v. curve e superfici: II 74 f. ◆ [ANM] O. di una derivata: numero ordinale che indica quante derivazioni vanno eseguite per ottenere la derivata in questione: derivata del primo o., del secondo o., ecc ...
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biblioteca
Le prime vere e proprie b. furono quella di Assurbanipal (sec. 7° a.C.) a Ninive e, nel secolo successivo, tra i greci, quelle di Policrate a Samo e di Pisistrato in Atene. Nell’età ellenistica [...] il primo nucleo della Marciana). Con l’invenzione della stampa si crearono i grandi complessi librari moderni e si affermò il principio dell’uso pubblico: le b. crebbero di numero e di ricchezza, a opera di principi e di bibliofili. Nel 1759 si formò ...
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corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] (campioni della candela), a bagno di platino fuso (2072 K). ◆ [ALG] C. ordinato: c. algebrico in cui sia possibile scegliere un certo numero di elementi, detti elementi positivi (>0) in modo che: (a) per ogni elemento a del c. vale una e una sola ...
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barriera
barriéra [Der. del fr. barrière, da barre "sbarra"] [LSF] Ciò che s'oppone al movimento di un corpo, di un fluido, di particelle, ecc. ◆ [MCF] B. aerodinamica del suono, o b. sonica: il complesso [...] a (γ-1)M2T/2, dove γ è il rapporto tra il calore specifico a pressione costante e quello a volume costante dell'aria, M il numero di Mach, T la temperatura assoluta dell'aria ambiente; per l'aria, in partic., è ΔT=0.2 M2T, cosicché se, per es., T=273 ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] c. dell'insieme (→ connesso: Insieme c.); (b) di una varietà topologica o di un complesso topologico, numero rappresentante, per ogni dimensione, il numero degli elementi generatori del gruppo delle c.: quest'ultimo è il gruppo quoziente del gruppo ...
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rete complessa
Armando Magrelli
Network che, nel contesto della teoria matematica delle reti, presenta alcune caratteristiche topologiche di non immediata intuibilità e normalmente non rilevabili nelle [...] gerarchiche o modulari. Quale che sia il grado di complessità di un network, se di natura associativa o disassociativa, o il numero di moduli in esso rilevabili, tutte le reti complesse esistenti in natura sono accomunate dal fatto che, presi due ...
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parola
paròla [Der. del lat. parabola, popolare paraula, dal gr. parabolè "similitudine, paragone"] [LSF] Complesso di suoni vocali e, estensiv., di simboli grafici, per esprimere una nozione. ◆ [ELT]2[INF] [...] contemporaneamente e quindi qualifica il linguaggio medesimo e anche il calcolatore (per es., un calcolatore che ha la capacità di trattare numeri in codice binario con 64 cifre, ha una p. di macchina di 64 caratteri); (c) p. d'ordine (ingl. password ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...