Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] occidentale, dove sono state rinvenute due o tre strutture semplici formate da una sola camera. Complessivamente cresce il numero degli insediamenti, anche se non necessariamente a causa di un incremento demografico; piuttosto si deve pensare ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] situazione di ansia d'attesa. La durata della crisi è nel complesso breve e oscilla da pochi secondi o minuti fino a mezz'ora sviluppare attacchi di panico per anni, sebbene il loro numero decresca con l'adozione delle condotte di evitamento. Talora ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] Hathaway, A. Mann, il Lang americano. Pur discordando su un buon numero di giudizi critici (in particolare su Hitchcock e Hawks, Preminger, Ray e testi, sviluppò, come mai in precedenza, un complesso teorico 'forte', che dialogava con la semiotica, ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] e inquadrabile alla fine dell'età repubblicana, e il grandioso complesso di Cosa, realizzato in rapporto con la sistemazione dell'area portuale e della cera e cercò di disporre di un numero sicuro e crescente di sciami. La Grecia antica conobbe ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] (indispensabile per determinare la qibla [direzione cui rivolgere la preghiera]), dei numeri (per calcolare le successioni). Anche in questo caso la religione domina tutto il complesso delle scienze.
Va infine affrontato l'esame di un testo che si ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] hanno causato circa 260.000 vittime (l'80% delle quali in soli sei eventi), meno del 3% del numerocomplessivo delle vittime di calamità naturali. Nonostante ciò l'attività vulcanica rappresenta un rischio incombente su decine di milioni di persone ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] , riso africano e palma da olio hanno anch'essi una grande importanza culturale. Il complesso etiopico è caratterizzato da un numero relativamente limitato di piante domesticate sull'acrocoro etiopicosomalo, a cui si sono aggiunti cereali propri ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] QN 3 ha una funzione cultuale: le due fasi qui attestate mostrano la presenza di un numero considerevole di installazioni di fuoco in tutto il complesso. Nella fase A troviamo in due lati del portico dei piccoli "forni" per fuoco, coperti da ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] che deve essere studiato da interessi e decisioni esterne.
Nel complesso, dunque, l’università si è trovata a occupare una crescente formativi e alle politiche tese a renderli accessibili al maggior numero di utilizzatori.
Lo Stato – come si è visto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] .C.) o, in epoca più tarda (tra il III e il IX sec.), nei numerosi siti buddhistici del bacino del Tarim (Xinjiang), o costruito, come a Fayaz Tepe (epoca altare rinvenuto in un vano abitativo del complesso buddhistico di Kara Tepe (Battriana). L ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...