Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] dottrine degli antichi, la comprensione dell’universo del numero, del peso e della misura si conduce in Europa del Nord – le cui origini vanno ricercate in un complesso intreccio di fattori politici ed economici, non ultima la straordinaria ...
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ESTRÉES, Girard d'
Cristina La Rocca
Scarse e disperse sono le notizie biografiche dell'E. anteriormente alla sua nomina a cancelliere sabaudo avvenuta nel 1366. Nel 1362 era tra i milites presenti [...] 1395 - con cui si riservarono esplicitamente un certo numero di cariche amministrative a membri di un ristretto gruppo provvide a saldare l'ultima rata di 50 fiorini del debito complessivo di 350 fiorini contratto dall'E. per il conte stesso. Questi ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] per ragioni di ordine culturale, morale e razziale, ma nel complesso la caduta di Roma nel 476 fu considerata per secoli una I fattori cui gli storici dovranno prestare attenzione sono numerosi, con l’avvertenza che le loro interrelazioni sono non ...
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CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] militare - Giornale delle armi di terra e di mare, ilcui primo numero uscì il 2 ag. 1862 a Torino, per trasferirsi a Firenze dal , pp. 278-287), e di fronte. al nuovo complesso dibattito se mantenere l'esercito organizzato in dodici corpi d'armata ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] dalle fonti come barone di Partanna, si collocano nel complesso periodo del Regno di Sicilia dove l'autorità regia, tre maestri razionali, anche in caso di superamento del loro numero.
Questi due provvedimenti sembrano segnare l'abbandono da parte del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] un ruolo centrale nella scienza italiana e non solo per il numero di cattedre e di coloro che la praticavano: fu, infatti (soprattutto nell’opera di quest’ultimo) per un complesso intreccio di indagini empiriche, teorie fisiche ed erudizione storica ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] finalità delle sue manovre, in maniera da coinvolgere il maggior numero possibile di principi e di diplomatici. Con il conte della nel Saluzzese con un'azione di sorpresa da Savigliano.
Il complesso gioco del B., peraltro, mostrava ormai la corda e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] famiglia possedeva alcune case, in comproprietà con altri parenti del numeroso casato, ma dopo il matrimonio si era trasferito in un della famiglia, siamo pure in grado di stabilire il reale complesso delle entrate alla data del 1° genn. 1736: le ...
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GONZAGA, Barbara, duchessa del Württemberg
Rotraud Becker
Nacque l'11 dic. 1455, ottava figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern.
Secondo la tradizione della [...] e ampliato. La cittadina conobbe l'afflusso di un gran numero di principi laici ed ecclesiastici, di nobili provinciali e di senso politico, la G. ebbe influenza sul governo, nel complesso molto felice, di Eberardo. Singolare è che, secondo le fonti, ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] nel lavoro che svolgeva all'interno di quel complesso apparato di attività religiose, sociali e assistenziali che accadde per la rivista dell'Unione uomini, L'Azione sociale, per il numero dell'ottobre 1936. La stessa Unione, per mano di A. Rovigatti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...