COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] solo una decisione dell'episcopato polacco nel suo complesso, presa in un sinodo provinciale, avrebbe potuto Ioannis Francisci Commendoni cardin. libri quatuor, Parisiis 1669 (che ebbe numerose ediz. italiane e francesi, trad. da E. Fléchier, Paris ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] di Valeriano (253-260), sulla via Appia, nel complesso di S. Sebastiano, insieme a quelli di s. Paolo Romuli e il Terebintus Neronis; poteva, invece, variare il numero dei personaggi che assistevano all'evento accanto all'imperatore pagano ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] autentico trionfo della regalità di Cristo. Con il suo complesso di protezioni e garanzie temporali, infatti, Costantino segna IV, 3 ottobre 1925, pp. 3-13.
25 Nel numero straordinario de Il Carroccio, realizzato per il XVI anniversario del concilio ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] carismatiche, spesso anche preparate, ma quasi sempre nel complesso troppo severe. I monaci sono il più delle volte isola è famigerata presso i pagani del tempo per l’elevato numero di asceti che vi risiede. Uomini avvezzi a rifuggire la luce ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] ecclesiastiche e illuminismo progressista riduce drasticamente l'enorme numero di feste che si tenevano in Europa. " e fanno: la festa non è un dato, ma un complesso di azioni sociali che acquista identità e forma nelle interpretazioni degli ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] al 900 ‒ è attribuita anche una Pāśākevalī (Il sistema dei dadi nel suo complesso), opera sulla divinazione tramite i dadi, dove sono interpretate tutte le possibili disposizioni di tre dei quattro numeri 1, 2, 3 e 4; opere più tarde sostituiscono ai ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] Nac. Torre do Tombo, B. 50. 272), ma nel complesso delle arti figurative ci si adeguò alle correnti dominanti al momento, entrando in possesso, alla fine del sec. 15°, di numerose fortezze, tra cui emergono quelle di Arjonilla, Porcuna e Sabiote. ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] si impegnarono a risarcire le fondazioni monastiche spogliate dai latini; si ridusse quindi il numero di nuovi m., mentre molti complessi di epoca comnena venivano restaurati, soprattutto a Costantinopoli e a Tessalonica, con una particolare ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] anche gli avversari gli riconoscevano, si concretò in un certo numero di scritti, alcuni dei quali sono giunti sotto i un N. già scismatico, il suo significato nell'ambito complessivo della comunità romana non avrebbe mancato di risentirne. Invece ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] la Discordia. I combattimenti dei v. e delle virtù sono descritti in numerosi codici miniati di quest'opera, a partire dal sec. 9° e come nelle perdute pitture della sala di Enrico III nel complesso di Westminster a Londra, eseguite intorno al 1270 ( ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...