PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] e Fabrizio Carafa) e i testi, pur perseguendo nel complesso le canoniche tappe della lirica erotica, rispondono essenzialmente alla logica con l’aggiunta di quattro sonetti inseriti dopo il numero XL della editio princeps.
Il prestigio e l’ars ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] che fossero in grado di presentare nel loro complesso la problematica dei singoli episodi, che in 740-746, e la raccolta Studi di C. Grabher, Perugia 1969 (numero speciale degli Annali della facoltà di lettere e filosofia dell'Università degli studi ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] sul G., sostanzialmente statiche e prive di sviluppo restano nel complesso la sua figura e la sua produzione, legata a notis. La Istoria di san Zanobi vescovo è invece trasmessa da numerose stampe, la più antica delle quali si fa risalire a circa ...
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FECINI, Tommaso
Carla Zarrilli
Nacque a Siena da Francesco di Tuccio di Simone di Fecino e da Marghi di lacopo Mazzacorna nel 1441 e fu battezzato il 29 ottobre di quell'anno. La famiglia Fecini non [...] per i quali poi, il discorso si fa ancora più complesso; secondo la loro opinione sarebbero esistiti infatti due Fecini di dai due studiosi come la petizione della vedova e il numero dei figli sono sicuramente attribuibili al figlio di Francesco.
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POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] i ragazzi che crescevano e via via si inserivano nel complesso tessuto di una città ricchissima, allora, di contraddizioni e il 1934, quando non ebbe un’occupazione fissa, un gran numero di traduzioni di testi vari, dalle biografie ai manuali, dalla ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] indulgere al gusto e alle esigenze del pubblico. Notevole il numero dei personaggi, sedici, ma quasi tutti ben delineati, in patria. Nella struttura dell'opera si trovano in complesso forme che anche per la versificazione rimangono ancora nella sfera ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] Biblioteca nazionale di Firenze.
Dal complesso della sua produzione letteraria risulta come 251; W. Rudiger, Andreas Dactius aus Florenz, Halle 1897 (utile perché riporta numerosi passi delle opere dei D.: cfr. la recensione di F. Ramorino in Riv. ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] essersi egli dichiarato pronto * cum certo numero equitatorum." ad intervenire "ad servitium Communis ancò, no g'è doman", invita alla meditazione (VV. 2135 ss.).
Complessa e, fondamentabnente, non ancora risolta è poi la questione dei plagi commessi ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] con la Cicceide di Cosmopoli (della quale espungeva circa 40 testi), risultava maggiorato di un nutrito numero di componimenti, che diventarono nel complesso 397; si apriva inoltre con una prefazione A chi legge ed era diviso in due parti denominate ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] …, Milano 1767). All'idea dell'unicità di specie e di numero dell'anima umana, che il Rota leggeva nelle opere agostiniane, volontà di indagare l'opera poetica di Dante nel "complesso dei suoi motivi letterali, allegorici storici, concettuali e, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi...