Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] a una efflorescenza. Bassi allestì fin dal 1807 un complesso protocollo sperimentale per venire a capo della eziogenesi della di prevenire, scoprire e curare la grangrena che fa perire gran numero di questi alberi»), una sui vini, e una sui contagi in ...
Leggi Tutto
Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] ruolo determinante nella stessa evoluzione della prigione come complesso edilizio.
Nell'antichità non esistevano edifici costruiti guardia. Il progetto del Panopticon conobbe in seguito numerose varianti, ma quello attorno al quale Bentham lavorò ...
Leggi Tutto
FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Vaticana. Spesso emergono ingenuità sul gran numero dei martiri sardi e sulla presunta predicazione in Sardegna degli apostoli Pietro e Paolo, talvolta il controllo delle fonti appare superficiale, ma nel complesso il F. traccia un quadro incisivo ...
Leggi Tutto
CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] C. anzitutto la considerazione del processo come un complesso normativo autonomo e sistematico anziché un coacervo di regole 1936) sia con studi particolari pubblicati quasi in ogni numero della Rivista di diritto processuale civile (molti di questi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] a ciascuno ed a tutti, ad assicurare il benessere del maggior numero, a procurare vera e durevole grandezza allo Stato» (Le scienze studiato chiuso in se stesso, ma in rapporto al complesso organismo della nazione, che le altre discipline aiutavano a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] di Vivante, Rocco non guarda al diritto commerciale come a un complesso di regole «che viene su dalle cose», bensì come a fare del nazionalismo […] Ora, il numero è la vera forza delle razze. Le razze numerose e feconde sono ardite ed espansive: esse ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] , in base alle ricerche di Kuttner-Smalley fondate su un numero cospicuo di manoscritti, una prima redazione della giossa di B che ne individuava la provenienza, ma, in complesso, i riferimenti espressi alla letteratura precedente sono relativamente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] XVII, n. 3).
Grazie alle ripetute ristampe, e attraverso una storia editoriale assai complicata, il complesso dei suoi lavori sfiorò il numero impressionante di duecento tirature all’incirca, in Italia e all’estero. Questo semplice dato quantitativo ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] costituzionale, II, Roma-Milano 1977, pp. 3-37). Il complesso della ricerca del B. si muove infatti sul piano delle istituzioni fa, quello che ci interessa; ma il fatto che dietro ogni numero c'è un'anima che singolarmente interessa il Signore e il ...
Leggi Tutto
utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] .
In senso filosofico, l’utilitarismo è qualcosa di più complesso: una teoria o un sistema di valori che non solo utilità personale o sociale.
«La massima felicità per il maggior numero»
L’etica utilitarista si fonda su valori quali la felicità, ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...