BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] quale conta un posto di rilievo nella letteratura dialettale bolognese. La bibliografia delle opere del B. presenta problemi numerosi e complessi. Per le opere musicali l'autore stesso ha lasciato tre diverse e successive redazioni di un Indice: la ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] suoi fratelli fino quasi al 1460.
La produzione letteraria complessiva del D. può raccogliersi in cinque gruppi: orazioni, suo epistolario, e questo può spiegare la ragione di un numero (circa una trentina) così esiguo di lettere rimaste, nonostante ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] un piccolo sussidio del ministro L. Cibrario), talmente complesso che la stampa, iniziata nel 1858 presso la Biblioteche d'Italia", V, Forlì 1895. Gli epistolari al F., in numero elevatissimo, vi sono catalogati a partire dal n. 2151; tra quelli di ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] compagnia del fratello Gabriele, di un cugino e di numeroso seguito ed era il 18 "raccolto (in Costanza) potere giudiziario in Terni, rinunciò anche a quello civile. Nel complesso i rapporti dell'A. con Pio V non furono molto buoni ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] relazioni industriali e con esse del complesso tessuto sociale che ruotava attorno all'Alfasud Il mito dell'Alfa, Milano 2004. Sulla storia dell'Alfasud sono numerose le fonti giornalistiche, molte delle quali conservate presso il Fondo Luraghi; ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] e riflessi, nei due santi, della pittura ferrarese (Francia, Costa). Numerosi disegni per questo dipinto sono alla Pierpont Morgan Library (Suida, 1955). Più maturo e assai più complesso appare il dipinto di Napoli, dove ancora una volta il gruppo ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] lentezza era accentuata da un metodo di lavoro assai complesso, che comportava centinaia di disegni e studi preparatori finora non identificati di F. B. negli Uffizi, Firenze 1913 (con numerose ili.); Studi e notizie su F. B., a cura della Brigata ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] sia in vista dei suoi recital e di numerosi progetti rimasti talora allo stato embrionale (tra Saperla lunga, trad. con A. Episcopi, Milano 1973; J. Feiffer, Il complesso facile, Passionella, Giorgio nella luna, trad. con U. Eco, Milano 1974; ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] e il valore della sua attività restano fortunatamente più numerose testimonianze, tutte costituite dalle sue opere, edite, da quelle dell'acqua, aria e fuoco, che nel loro complesso costituiscono la sede di tutti i fenomeni di generazione e ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] : ripetizione dello stesso schema metrico e uguale numero di strofe, formule di congedo stereotipe, limitatezza di linguaggio e di contenuti (temi amorosi e avversità di fortuna). Nel complesso, si tratta di caratteristiche tipiche della rimeria ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...