GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] la potestas coactiva. A questi concetti è collegato un grande numero di miniature con la figura di Cristo e quelle dei Ss il codice si trova a partire da questo periodo al centro di complesse scene di translatio: a ricevere il libro è il papa, mentre ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...]
Allo stesso ambito culturale e geografico appartiene il complesso di S. Giovanni a Müstair/Münster, oggi in in trono con il Bambino, ha tuttora conservato un notevole numero di esemplari in cui si possono distinguere due principali orientamenti ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] essere completato da integrazioni pittoriche e in foglia d'oro. Il complesso scultoreo sembra generato dall'interazione di motivi decorativi desunti da numerose fonti, articolate con sapiente padronanza tecnica; confronti puntuali sono instaurabili ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] il catalogo delle sue opere, intenzionalmente confermando l'attribuzione di numerosi edifici, religiosi e civili, in cui la valutazione dell'apporto - eventuale - del M. era resa più complessa dall'intervento di più artisti.
In effetti il M. lavorò ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] eretto all'epoca dell'arcivescovo Villigiso, mentre il complesso vescovile precedente, ubicato più a O, fu trasformato stoffe bizantine, può essere facilmente accostato un piccolo numero di codici di lusso, realizzati nello scriptorium dell'abbazia ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] da colonne; il rapporto di 3 a 2 tra il numero delle arcate sui lati lunghi e i lati corti sembra ispirato ), 15-16, pp. 147-173; G. Miarelli Mariani, Il disegno per il complesso mediceo di via Laura a Firenze, in Palladio, n.s., XII (1972), pp ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] di una certa consistenza, ma sulle prime pendici del Libano sono numerosi i resti di abitazioni e di chiese del sec. 6°; Ḥāma la cattedrale è scomparsa, ma i pavimenti del complesso paleocristiano che circondava la chiesa sono conservati in situ; ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] la direzione del Cavalier d'Arpino: essa coinvolse un gran numero di artisti, ed ebbe a concludersi nel marzo 1612. di nove tele di vario formato, volte a raffigurare una complessa Allegoria della Pace e delle Arti, il soffitto fu dipinto fra ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] fama della sua esperienza avesse attirato intorno a lui un gran numero di seguaci, spingendo il santo a uscire dal romitorio per solo in un breve tratto, e proseguito, in un complesso articolarsi di rampe e accessi ormai pressoché perduti, a collegare ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] dalle pinne dei Pesci; tuttavia, nonostante la maggiore complessità dei primi, i due tipi di strutture sono correlabili congenita) o solo, e più frequentemente, le dita (aumento del numero, o polidattilia; assenza totale o parziale di uno o più dita, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...