Spesso erroneamente collegate ai cosiddetti disabili, le b. a. sono viste come ostacoli fisici e ambientali, ed evocano quindi stati e situazioni di svantaggio, che generalmente vengono fatti coincidere [...] in modo che possano risultare fruibili dal più vasto numero possibile di utenti e non siano specificamente dedicati alle dei sistemi di trasporto, specie se in ambiti articolati e complessi, provocano in chiunque un aumento dell'ansia e dell' ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] sonora; per una sala da concerto, invece, tale durata può essere maggiore ed è necessario un numeroso uditorio per controbilanciare la complessa composizione dell'orchestra (in alcuni casi 150 concertisti e 200 coristi).
Nel primo caso una sala di ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] di tre navate con le rispettive cappelle. È in complesso nello stile sommamente sobrio dell'Herrera, quantunque la sua della media spagnola. L'insediamento predilige le forme accentrate (numerose località con oltre 1000 ab.). Molte le città d' ...
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TARQUINIA
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 278; App. II, II, p. 944)
Le ricerche sulle fasi dell'insediamento e sulla distribuzione delle necropoli dell'età del Ferro hanno portato a congetturare che la [...] che successivamente vi fu costruito un sacello (530 a.C.) precedente il grandioso complesso templare del 4° secolo a.C., scavato fra il 1934 e il delle tombe dipinte, praticamente raddoppiate per numero. Questa nuova documentazione ha permesso una ...
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RIO DE JANEIRO
Anna Bordoni
Francesco Tentori
(XXIX, p. 378)
Seconda città del Brasile dopo São Paulo e terza dell'America latina, R. de J. conta, secondo il censimento del 1991, 5.336.179 ab., che [...] prima linea di metropolitana. Anche le favelas, sorte numerose nelle zone più diseredate e malsane della città, Ferraz Magalhães (n. 1944) e associati hanno realizzato il grande complesso (8000 abitanti) di Cafundá (1978-82), che però non riesce ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] e distinte aziende agricole; cioè a un complesso territoriale equivalente al moderno villaggio. Il fenomeno Borgo), fu la volta della concessione della franchigia a un certo numero di villaggi aperti (sec. XII). La caratteristica è quindi quella di ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] Auderghem, Bruxelles (1962-65); centro per congressi del complesso abbaziale di Chevetogne, Belgio (1963); scuola elementare a 1978); Architecture d'Aujourd'hui, 196 (aprile 1978); numero monografico di The Architect's Journal, giugno 1978; ...
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Architetto e designer, nato a Milano il 1° febbraio 1935. Laureatosi in architettura al Politecnico di Milano nel 1959, nel 1963 ha aperto uno studio di progettazione in società con M. Romano. Responsabile [...] direttore della rivista Domus dal 1986 sino al 1991. Un gran numero di prodotti da lui disegnati sono esposti nella collezione permanente del realizzati in Italia e in Giappone si ricorda il complesso del Design Center (Tokyo, 1992), al cui interno ...
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SCARPA, Carlo
Sergio Polano
Architetto e designer italiano, nato a Venezia il 2 giugno 1906, morto a Tokyo il 27 novembre 1978; professore di decorazione all'istituto universitario di architettura a [...] la singola frase acquista significato prima che il complesso del testo, diviene motivo dominante della ricerca architetto veneziano, in Controspazio, n. 3-4, marzo-aprile 1972 (numero monografico); P. Duboy, Locus solus, in L'Architecture d'aujourd' ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] architettonici: dal Boston Government Service Center (1962-72), un dinamico complesso con piazzale interno di P. Rudolph, al Municipio di G. B. è la ventitreesima città degli Stati Uniti per numero di abitanti.
L'ultimo decennio è caratterizzato da ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...